ASSESSORE LUCCHINI: MISURE SEMPRE PIU’ ATTENTE ALL’ AUTONOMIA E ALLA DIGNITA’ DELLE PERSONE
ASSESSORE TIRONI: COINVOLTE ANCHE LE SCUOLE, VOGLIAMO VALORIZZARE OGNI TALENTO
(LNews-Milano, 12 mag) Via libera dalla Giunta regionale all’avviso pubblico per il finanziamento di progetti per l’inclusione attiva e dell’integrazione socio lavorativa delle persone con disabilità attraverso interventi volti a rendere accessibile e continuativa la dimensione occupazionale nell’ambito dei progetti di vita indipendente per la piena ed effettiva partecipazione nella società.
Il bando, proposto dall’assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini di concerto con l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi, ha una dotazione finanziaria pari a 15 milioni di euro a valere sulle risorse del Programma Regionale Lombardia FSE + 2021-2027.
“Oggi rinnoviamo una misura che si estende sul prossimo triennio 2026-2028 e che offrirà ancor maggior continuità e una più efficace programmazione agli operatori” ha dichiarato l’assessore Lucchini osservando che, “grazie al nostro consueto approccio che valorizza il welfare territoriale e nel solco della Riforma della Disabilità, offriremo una presa in carico multidisciplinare, innovando e personalizzando le misure di intervento sempre più attente alla cooperazione tra pubblico e privato, sempre più attente alla dignità della persona”.
Dopo gli importanti risultati, ha spiegato l’esponente della Giunta, “raggiunti grazie al bando della precedente edizione, che ha permesso di concretizzare 57 progetti regionali, potremo nuovamente finanziare percorsi integrati che per la prima volta coinvolgeranno anche le persone con disabilità acquisite a causa di un trauma o per malattie degenerative. Proprio a loro – ha sottolineato – è dedicata una linea di intervento per l’acquisizione di nuove abilità e strategie funzionali all’inserimento/reinserimento nel contesto socio-lavorativo. Tutti i percorsi – ha concluso Lucchini – verranno realizzati dagli Enti beneficiari in partenariato tra loro per promuovere un’autentica alleanza sociale tra Terzo Settore ed Enti locali, Servizi di Formazione e Autonomia, Istituti professionali e Centri Socio Educativi”.
“Questo bando – spiega l’assessore Tironi – rappresenta un’opportunità per costruire percorsi formativi e lavorativi realmente inclusivi e personalizzati, che mettano al centro la persona e le sue potenzialità. Attraverso una forte sinergia tra mondo della formazione, imprese e servizi sociali – prosegue – vogliamo accompagnare le persone con disabilità, anche quelle con disabilità acquisite, verso l’autonomia e l’autorealizzazione, valorizzando ogni talento. Investire sull’inclusione socio-lavorativa significa costruire una società più equa, capace di offrire a tutti pari opportunità di crescita e dignità nel lavoro”.
LINEE DI INTERVENTO – I progetti dovranno riferirsi ad una delle seguenti quattro linee di intervento:
1. Laboratori per le abilità e la partecipazione;
2. Percorsi di orientamento ed empowerment;
3. Ecosistemi delle relazioni per l’inclusione attiva.
4. Percorsi per la presa in carico delle persone con disabilità acquisite (es. post-trauma o malattie degenerative).
CHI PUO’ PARTECIPARE – Beneficiari delle risorse sono partenariati pubblico-privato composti da almeno tre enti – che assumono la qualità di beneficiari – tra le seguenti tipologie:
– enti del Terzo settore;
– cooperative sociali di tipo A e B;
– enti pubblici;
– enti gestori pubblici e privati di UdO (Unità di offerta sociale) nell’area disabilità (SFA – Servizi Formazione Autonomia; CSE – Centro Socio Educativo);
– operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo per l’erogazione dei servizi al lavoro ai sensi della disciplina regionale;
– operatori pubblici e privati in possesso di accreditamento definitivo all’Albo regionale dei servizi di istruzione e formazione (sez. A e B);
– istituzioni formative accreditate nella Sezione ‘A’ dell’Albo regionale, di cui all’art. 25 della L.R. n. 19/2007, o gli Istituti professionali di Stato, che realizzano percorsi di IeFP, le istituzioni scolastiche e gli Enti formativi accreditati capofila di ATS (Associazione Temporanea di Scopo), che hanno attivato percorsi di IFTS; le Fondazioni ITS.
Nel partenariato è obbligatoria la presenza di almeno un ente pubblico territoriale (Comune, Provincia, Città Metropolitana, Comunità Montana o Ambito Territoriale Sociale rappresentato dal soggetto firmatario dell’accordo di programma per la realizzazione del Piano di Zona).
DESTINATARI – Adolescenti, giovani e adulti di età compresa tra i 16 e i 64 anni con disabilità fisica, intellettiva, psichica e sensoriale residenti o domiciliate in Lombardia che si trovino in una delle seguenti condizioni in relazione allo sviluppo del progetto di vita indipendente:
– disoccupati, inoccupati o inattivi, anche se non iscritti al collocamento mirato;
– in cerca di occupazione, eventualmente iscritti al collocamento mirato e presi in carico dai servizi per l’impiego e/o dai servizi sociali territoriali specializzati;
– occupati;
– studenti frequentanti gli ultimi anni del percorso di istruzione o di istruzione e formazione professionale. (LNews)
red