Regione Lombardia innalza gli importi delle borse di studio destinati agli studenti che frequentano una delle università del territorio. Approvata la delibera della giunta che determina i criteri e le linee di finanziamento per l’assegnazione dei benefici a concorso per il diritto allo studio universitario (borse di studio) per l’anno accademico 2025-2026.
Università e borse di studio, le novità approvate da Regione Lombardia
Due le novità da mettere in rilievo. Da un lato, l’aumento dell’importo delle borse e dell’ISEE/ISPE per l’accesso alla borsa che verranno adeguati alla variazione ISTAT dei prezzi a livello nazionale (+0,8%). Dall’altro, la disciplina delle nuove procedure per l’assegnazione dei benefici DSU (Diritto allo Studio Universitario) a favore degli studenti che accederanno al semestre filtro quale percorso didattico preliminare ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in medicina e chirurgia, odontoiatria e protesi dentaria, medicina veterinaria erogati in lingua italiana dalle università statali.
Fermi: più risorse per studenti disabili e meno abbienti
“Si tratta senza dubbio – sottolinea l’assessore regionale all’ Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi – di due notizie positive. L’adeguamento Istat ci permette di alzare il livello medio delle borse di studio. Nello specifico si arriva a 7.073 euro per gli studenti fuori sede, a 4.134 euro per i pendolari e 2.950 per gli studenti in sede. Prevediamo anche ulteriori incrementi per gli studenti con maggiori difficoltà economiche (+15%), con disabilità (+40%), per quelli iscritti a più corsi di laurea e per le studentesse iscritte alle Lauree STEM scientifiche (+20%)”.
Lombardia prima regione a disciplinare ‘semestre filtro’ a Medicina
Di particolare rilevanza il provvedimento riguardante gli studenti che si iscrivono a Medicina, alle prese per la prima volta con il ‘semestre filtro’. “Siamo la prima Regione italiana che, in accordo con le indicazioni ministeriali – spiega l’assessore – disciplina le procedure per accedere alle borse di studio per questi studenti. Le nostre indicazioni potrebbero poi essere mutuate anche dalle altre Regioni”.
“Vorrei solo sollecitare – aggiunge – tutti i ragazzi che intendono iscriversi a questi corsi di laurea. Le iscrizioni scadono infatti il 25 luglio e bisogna presentare la richiesta della borsa di studio entro i termini previsti dai bandi degli atenei. Attualmente i bandi sono in fase di pubblicazione: non c’è moltissimo tempo a disposizione”.
Su borse di studio e università Regione Lombardia in linea con riforma nazionale
Quanto deliberato da Regione Lombardia, dunque, è coerente con la recente riforma avviata a livello nazionale. Tra i punti previsti l’abolizione del test di ingresso ai corsi e il superamento del numero chiuso; l’istituzione di un semestre filtro, quale percorso didattico preliminare comune ai corsi di laurea in medicina. E ancora l’espletamento, al termine del semestre filtro, di esami di merito per misurare le attitudini e le competenze degli studenti. La norma prevede inoltre l’approvazione di una graduatoria unica nazionale di merito. Infine si introduce la possibilità, per gli studenti che non risultino collocati in posizione utile nella graduatoria nazionale, di iscriversi ad un corso affine prescelto o ad altro corso di studio.