L’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale, Riccardo De Corato, ha commentato la maxi-operazione dei Carabinieri di Monza e Milano contro lo spaccio di droga. La loro attività, infatti, ha portato all’arresto tra le province di Milano, Pavia, Varese, Como, Cremona, Parma, Verbania e Novara di 32 pregiudicati, 22 di origine marocchina, 2 tunisina e 6 italiani.
“Ringrazio l’Arma dei Carabinieri e la Direzione distrettuale antimafia – ha affermato De Corato – per gli arresti effettuati oggi. Ancora una volta è evidente il connubio tra la criminalità italiana e quella straniera”.
Individuate in Lombardia 38 aree boschive in cui si spaccia
“Questa operazione – ha aggiunto – riconferma anche come le aree verdi e boschive siano luogo prediletto dagli spacciatori. Basti pensare che tra il 2008 e il 2018, sono state individuate nella nostra regione 38 aree boschive in cui si spaccia ‘controllate’ soprattutto dalle mafie africane. È fondamentale non abbassare mai la guardia per riuscire a contrastare il traffico e lo spaccio di droga”.
La Regione impegnata nella lotta agli stupefacenti
“La Regione – ha proseguito – è fortemente impegnata nella lotta agli stupefacenti. Per questo, tramite appositi bandi, forniremo alle Polizie Locali lombarde le dotazioni necessarie a contrastare lo spaccio. Occorrono strumenti come droni o fototrappole per monitorare il territorio, specialmente le estese aree agricole, i parchi e le zone boschive. Servono, inoltre, apparecchi all’avanguardia in grado di riconoscere la sostanza stupefacente come gli sniffer palmari, oltra ad autovetture per le unità cinofile. Stringeremo, inoltre, accordi con le Prefetture di Milano e Monza per il controllo dei parchi e delle aree boschive, zone particolarmente interessate da questo fenomeno”.
“Nel contrasto alla droga – ha concluso l’assessore De Corato – non si deve mai abbassare la guardia”.
med