Assessore intervenuto a convegno dedicato a lingua dei segni
‘Interventi condivisi con chi rappresenta i disabili sensoriali’
Nell’ambito della settimana del non udente organizzata da Ens (Ente nazionale sordi) Lombardia, in occasione della ‘Giornata mondiale della Lingua dei Segni’ riconosciuta dall’Onu e del convegno organizzato oggi presso la sede milanese dell’Ente, l’assessore alle Politiche sociali, abitative e Disabilità della Regione Lombardia Stefano Bolognini ha fatto il punto sulle politiche regionali in materia.
I riferimenti di legge
La legge regionale n.20/2016, che riconosce e promuove la Lingua dei Segni (LIS) e la Lingua dei Segni tattile (LIS tattile), punta a riconoscere nel territorio lombardo entrambi i linguaggi quali strumenti per l’inclusione sociale delle persone sorde e sordocieche nei vari ambiti, nonché quali strumenti di accessibilità alla rete dei servizi; a promuovere il principio di libera scelta delle persone sorde e sordo cieche, e delle loro famiglie, in riferimento a quali modalità di comunicazione utilizzare per migliorare le condizioni di benessere e di inclusione nella società.
Lo stato dell’arte
Con la delibera n.1682 del 27 maggio 2019 è stato avviato anche il processo per stabilizzare gli interventi di inclusione scolastica migliorandone ulteriormente
la qualità. “Stiamo avviando – ha sottolineato Bolognini – la sperimentazione preannunciata dalla delibera n.1682 di un intervento inclusivo precoce per i bambini con disabilità
sensoriale che frequentano i nidi; percorso che continuerà a vedere un lavoro forte e condiviso con le Associazioni di rappresentanza dei disabili sensoriali”.
La sperimentazione
La sperimentazione, su tutto il territorio lombardo, durerà due anni e coinvolgerà circa 50 bambini l’anno. “Proprio in questi giorni – ha proseguito l’assessore – stiamo
lavorando insieme alle Associazioni anche per validare il modello d’intervento operativo da adottare nella fase sperimentale, che dovrebbe a regime completare la filiera
dell’inclusione scolastica, dal nido fino al percorso scolastico di II grado. A breve delibereremo le modalità di realizzazione della fase sperimentale”.
LE AZIONI REGIONALI
L’uso della Lis e della Lis tattile è previsto nei rapporti con le altre Amministrazioni pubbliche e con gli Enti del Sistema regionale, coinvolgendo le Agenzie di
Tutela della salute, gli Enti pubblici e del privato sociale; la diffusione dell’insegnamento e dell’uso della Lis e della Lis tattile è inserito nelle scuole primarie e secondarie, mediante
accordi con le Istituzioni scolastiche per lo sviluppo di attività di sostegno, servizi specialistici e ausili tecnologi innovativi; obiettivo è rendere effettivo l’adempimento
all’obbligo scolastico e il perseguimento delle successive scelte di istruzione. La disponibilità di risorse regionali identificata su base annuale è pari a 150.000 euro.
ATTUAZIONE LEGGE REGIONALE 20/2016
L’11 settembre 2017 la Giunta regionale aveva approvato il Piano regionale triennale che prevedeva accessibilità e fruibilità della rete dei servizi sanitari e sociosanitari, sensibilizzazione alla Lis/Lis tattile presso il sistema educativo di istruzione e promozione della comunicazione e dell’informazione a favore delle persone con disabilità. Due le azioni previste e realizzate: un’iniziativa sperimentale di implementazione dei percorsi di accoglienza dedicata a favore di persone con disabilità, per renderli accessibili e fruibili anche da parte delle persone destinatarie della legge regionale n.20/2016: prenotazione per le prestazioni sanitarie e socio-sanitarie, procedure di accesso al Pronto Soccorso e altro. Le risorse regionali complessive attribuite a questa azione nel triennio 2017/2019 sono pari a 240.000 euro.
DIDATTICA INCLUSIVA IN AMBITO SCOLASTICO
Grazie ai ‘Progetti di didattica inclusiva, nell’ambito delle scuole del primo ciclo, pubbliche e paritarie, realizzati negli anni scolastici 2017/2018 e 2018/2019’ le istituzioni scolastiche capofila delle reti hanno partecipato al bando regionale: tredici i progetti presentati per l’anno 2017/2018 e 10 per il 2018/2019. Ogni scuola punta a realizzare elevati standard di qualità nell’inclusione, a sviluppare una cultura dell’inclusione e a promuovere la progettazione di ambienti inclusivi. Oltre 2.000 gli alunni coinvolti, di cui circa il 2,5 per cento non udenti, circa 500 docenti e circa 100 assistenti amministrativi e ausiliari. Di 150.000 euro lo stanziamento regionale complessivo per queste azioni. L’Ente nazionale sordi ha contributo alle iniziative. È in corso di definizione l’intervento previsto per il 2020 con risorse pari a 150.000 euro.
“Non ultimo – ha concluso l’assessore – resta il tema degli interventi sostenuti da Regione per l’inclusione scolastica degli studenti con disabilità sensoriale: continuiamo a lavorare
con il tavolo di monitoraggio e le associazioni che rappresentano le persone con disabilità”. (LNews)