La Giunta di Regione Lombardia ha approvato l’accordo per lo sviluppo e la valorizzazione delle sponde, e della pista ciclabile del Lago di Varese, per un ammontare di 75.000 euro. Ne dà notizia l’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, che ha presentato ai colleghi la proposta dello schema approvato da Regione, Camera Commercio (Cciaa) Varese (anche per conto dei Comuni interessati) e Politecnico di Milano. Secondo le attività previste dal programma di azione dell’Accordo quadro di sviluppo territoriale (Aqst), in riferimento a ‘Salvaguardia e risanamento del lago di Varese’.
Un intesa della durata di 15 mesi
L’accordo avrà una durata di 15 mesi dalla data di sottoscrizione, prorogabili per un periodo massimo di altri 6, previo accordo tra Regione Lombardia, Camera Commercio di Varese e Politecnico di Milano.
Dodici i Comuni rappresentati dalla Camera di Commercio
La Camera di Commercio di Varese è intervenuta anche per conto dei Comuni di Gavirate, Bardello, Biandronno, Cazzago Brabbia, Bodio Lomnago, Galliate Lombardo, Azzate, Buguggiate, Varese, Inarzo, Daverio e Comerio.
L’obiettivo: proseguire il percorso di risanamento
“L’obiettivo di Regione Lombardia – precisa Cattaneo – è proseguire il percorso di risanamento avviato. Infatti con l’accordo odierno vogliamo valorizzare le sponde, risanare e migliorare gli eco-sistemi acquatici e la pista ciclabile”.
Lago ancora più fruibile dal punto di vista turistico
“Si tratta di un ulteriore tassello – annuncia l’assessore – che ci permetterà di rendere il lago ancora più fruibile, anche dal punto di vista turistico”.
Collaborazione tra Regione, Camera Commercio e Politecnico di Milano
Il cronoprogramma prevede la redazione di uno studio sulla situazione delle rive del lago. Quindi l’identificazione delle peculiarità e delle caratteristiche che sono presenti in ogni Comune, infine l’individuazione dei possibili interventi.
Una visione territoriale e paesaggistica unitaria
“Il tutto – conclude l’assessore ad Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo – dovrà essere inserito in un progetto complessivo per guidare lo sviluppo delle azioni. L’ottica è quella di mantenere una visione unitaria dal punto di vista territoriale e paesaggistico”.
fsb