Dai forni Alfa Acciai riscaldamento per 10.000 bresciani con rete A2A

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F.Sala: determinante contributo Regione a progetto Smart Grid Pilot

Presentato a Brescia un innovativo progetto, Smart Grid Pilot, frutto della sinergia operativa e tecnologica tra due aziende leader – A2A, attraverso la controllata A2A Calore e Servizi, e Alfa Acciai – e Regione Lombardia.

L’iniziativa è stata illustrata alla presenza dell’assessore alla Ricerca e all’Innovazione di Regione Lombardia, Fabrizio Sala.

Bando finanziato da Regione Lombardia

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Al centro Fabrizio Sala, assessore all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia. Da sinistra: Renato Mazzoncini, amministratore delegato A2A, Emilio Del Bono, sindaco di Brescia. Accanto all’assessore Sala, Ettore Lonati, presidente Alfa Acciai e Giuseppe Cavalli, DG Gruppo Alfa Acciai

‘Smart Grid Pilot: Banco EnergETICO’ è un accordo di ricerca e sviluppo che rientra nel bando ‘Call Accordi’ promosso da Regione Lombardia. E che vede come partner anche l’Università degli Studi di Brescia e DHPlanet (District Heating Planet), società bresciana a forte vocazione energetica. Il tutto con l’obiettivo di individuare la migliore soluzione impiantistica e di esercizio al fine di poter ‘estrarre’ dal sito di San Polo il massimo del suo elevato potenziale di recupero termico.

Dalla prossima stagione termica il calore sino a oggi disperso dell’acciaieria bresciana verrà recuperato e convogliato alla rete cittadina del teleriscaldamento di A2A. Creando così un rilevante esempio di ‘supercircolarità’.

Le due aziende, già circolari nelle loro attività (Alfa Acciai rigenera rottame ferroso trasformandolo in acciaio per nuovi utilizzi; A2A attraversa tutto il ciclo dei rifiuti, trasformandoli in risorse), lavorano in simbiosi e riescono ad estrarre ulteriore circolarità e quindi risparmio di risorse ambientali, incrociando i loro ambiti di funzionamento.

I dettagli del progetto

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Il progetto ha comportato un investimento complessivo di 5,7 milioni di euro di cui 2,8 finanziati da Regione Lombardia. Il restante con contributo paritetico tra i partner e la posa della rete del teleriscaldamento lungo via Maggia, via Giotto e via Carpaccio. Per un totale di 1,2 km di doppia tubazione e 12 mesi di lavori.

F. Sala: progetto per sviluppo del territorio

“Con bandi come la Call Accordi miriamo a favorire, stimolare e finanziare progetti come Smart Grid – ha detto l’assessore Sala – volti allo sviluppo del territorio e che abbiano un impatto concreto e positivo sul benessere dei cittadini”.
“Questo sistema intelligente che punta al teleriscaldamento delle case grazie al recupero dell’energia termica di scarto – ha continuato – offre infatti ricadute positive sia in termini di efficienza dei siti produttivi sia in termini di impatto ambientale”.

I presenti

All’incontro con la stampa erano presenti, tra gli altri, i vertici di Alfa Acciai – i rappresentanti della proprietà di Alfa Acciai, le famiglie Lonati e Stabiumi e il direttore generale Giuseppe Cavalli – Renato Mazzoncini, amministratore delegato del Gruppo A2A, e il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono.

Recupero energetico

L’impianto realizzato in Alfa Acciai permetterà un recupero energetico fino a 11 MWth, per un quantitativo di circa 30.000 MWh/anno. Pari al fabbisogno di 3.000 appartamenti equivalenti.

Meno emissioni in atmosfera

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Evidenti i benefici ambientali. Grazie al nuovo impianto, ogni anno, si risparmieranno 2.340 tonnellate equivalenti di petrolio. Saranno evitate emissioni in atmosfera pari a 5.609 ton/anno di CO2, 933 kg/anno di CO e 4.405 kg/anno di NOx, oltre ad una drastica riduzione di polveri sottili PM10 e PM2,5. La riduzione interesserà anche l’immissione di calore in atmosfera e i consumi d’acqua di reintegro di circa 2.300
mc/anno.

Mazzoncini: prosegue impegno come Life Company

Renato Mazzoncini, Amministratore delegato del Gruppo A2A, ha evidenziato: “Questo progetto prosegue e consolida l’impegno di A2A quale Life Company, nell’ottica della decarbonizzazione del tessuto urbano. Nonchè del riutilizzo consapevole dell’energia disponibile sul territorio cittadino. Il recupero del calore di scarto, infatti, è uno di pilastri dello sviluppo sostenibile che A2A sta perseguendo in tutte le sue filiere industriali. Un progetto, quindi, che ha una ricaduta diretta ed immediata sul territorio bresciano e che si inserisce perfettamente nella strategia di sviluppo di A2A”. “Non solo. Accanto alla valenza ambientale, infatti, il progetto – ha aggiunto – riveste un importante rilievo sociale. Ciò grazie al sostegno che potrà essere dato alle fasce più deboli della popolazione tramite le donazioni al Banco dell’energia Onlus, sulla base dei quantitativi di calore immessi in rete”.

Lo scopo del progetto

In linea con la ‘Smart Specialization Strategy’ (S3) di Regione Lombardia, il progetto ha lo scopo di contribuire alla crescita tecnologica dell’ambito Ambiente ed Energia, attraverso azioni mirate allo sviluppo di sistemi innovativi per lo Smart Grid.

Il contributo dell’Università di Brescia

L’Università degli Studi di Brescia, dal canto suo, ha messo a disposizione esperienza tecnico scientifica nel campo della trasmissione di calore dei sistemi energetici. Lo ha fatto avviando attività di ricerca sul nuovo sistema per aumentare l’efficienza dei grandi accumulatori di calore, sul comportamento termico/dinamico degli edifici serviti dal teleriscaldamento. Nonchè sul metodo di allocazione energetica per le utenze della rete di teleriscaldamento e sull’utilizzo dell’energia termica attualmente dissipata nelle torri evaporative.

ben

 

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