Assessore Magoni: valorizziamo il turismo di un territorio attrattivo
Sottosegretario Rossi: rilanciamo la località grazie alle Olimpiadi 2026
La Giunta lombarda, su proposta dell’assessore agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni con delega alla Programmazione negoziata, Massimo Sertori, ha approvato il ‘Patto Territoriale’ per lo sviluppo strategico, integrato e sostenibile del comprensorio turistico di Borno – Monte Altissimo in Valle Camonica, in provincia di Brescia.
Patto Territoriale del comprensorio di Borno
Un Patto da 17 milioni
“Il Comune di Borno e la Comunità Montana di Valle Camonica – specifica – si impegnano a concorrere al cofinanziamento garantendo una quota complessiva di euro 2.450.000 euro”.
Assessore Magoni: valorizziamo l’offerta turistica
Elementi fondamentali
“Servizi efficienti, qualità della proposta e bellezze del territorio – prosegue Magoni – sono elementi fondamentali. Lo sono in partiicolare in vista delle prossime sfide che ci attendono. Tra cui cito Bergamo Brescia capitale cultura 2023 e le Olimpiadi invernali del 2026“. “Eventi – conclude l’assessore Magoni – che, grazie alla sinergia tra istituzioni, enti locali, associazioni di categoria e operatori economici metteranno quindi in vetrina la Lombardia. Che è vincente, moderna e particolarmente attrattiva”.
Sottosegretario Rossi: lavoro promozionale delle montagne
Vista Olimpiadi invernali 2026
“In vista delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 – prosegue – la Lombardia sta infatti diventando la regione di riferimento per lo sport italiano. E lo fa coinvolgendo ogni località in grandi opere di riqualificazione e ammodernamento. Un’unione di competenze che va quindi verso un unico obiettivo di grande sviluppo. Con lo scopo quindi di promuovere al meglio le bellezze della Valcamonica. E, con lei, anche le altre belle località montane lombarde”.
Gli interventi
Gli interventi alla base dell’attuazione del Patto sono:
- la realizzazione di una nuova e unica telecabina a otto posti di arroccamento al Monte Altissimo attraverso la sostituzione dell’attuale impianto di collegamento tra la stazione di partenza delle piste e la vetta del Monte Altissimo;
- la ristrutturazione e la riqualificazione complessiva dell’attuale edificio presente in quota sulla vetta del Monte Altissimo. Una struttura destinata a rifugio e in cui si porrà particolare attenzione all’abbattimento delle barriere architettoniche e alla riduzione degli impatti ambientali e paesaggistici.
gus