“L’ondata di maltempo che ha investito la Lombardia evidenzia, ancora una volta, come il tema del dissesto idrogeologico sia sempre più centrale nella gestione del territorio. Regione Lombardia sta costantemente monitorando la situazione e da tempo si è attivata per la prevenzione del rischio idraulico. L’obiettivo primario è infatti quello di garantire il massimo della sicurezza ai nostri cittadini”.
Lo dice l’assessore regionale al Territorio e Sistemi Verdi Gianluca Comazzi, prendendo spunto dal caso del Comune di Sonico, in provincia di Brescia. L’area, particolarmente fragile, è infatti tornata al centro delle cronache anche a fronte delle recentissime precipitazioni.
Dissesto idrogeologico e maltempo
“Sul territorio di Sonico – spiega l’assessore – erano già in corso interventi di mitigazione del rischio di colate detritiche per 7 milioni di euro. È stato anche finanziato un sistema di monitoraggio con cavi a strappo, pluviometri, idrometri, videocamere, geofoni e infrarossi. Tutto ciò per supportare il Comune e i limitrofi di Ono San Pietro e Cerveno, per circa 900.000 euro”.
L’Ufficio territoriale regionale (Utr) ha inoltre attivato due pronti interventi, da 200.000 euro ciascuno. Lo scopo è quello di rimuovere il materiale in eccesso e svuotare la briglia a monte che ha intercettato i massi più grandi.
Regione Lombardia e prevenzione
“Regione Lombardia – aggiunge Comazzi – è continuamente impegnata nella prevenzione. Un territorio fragile come il nostro ha infatti costante necessità di interventi contro il rischio idraulico e idrogeologico. È quindi grazie alla prevenzione che possiamo vincere questa battaglia”.
Restando poi ai casi specifici, dall’Assessorato al Territorio si ricorda come una ‘bomba d’acqua’ abbia interessato i Comuni di Brunate e di Blevio. La conseguente colata di detriti e gli allagamenti sulla ‘SP583 Lariana’ hanno infatti comportato la chiusura della strada.
Interventi già finanziati
“Per eventi simili, già dal luglio 2021 – prosegue – già finanziati 25 interventi per circa 17 milioni di euro. Così come in Valdisotto, in provincia di Sondrio, avevamo già stanziato circa 11 milioni di euro per 8 interventi di difesa del suolo. Altri 24 milioni di euro erano poi stati messi a disposizione del Comune di Valfurva per 5 interventi. Tra questi la realizzazione del bypass idraulico del torrente Frodolfo nella zona di frana del Ruinon e la regimazione delle acque in località Ables”.
Attenzione costante al territorio
“Da parte nostra, non solo nell’emergenza – conclude Comazzi – l’attenzione è costante. Stiamo monitorando la situazione e continueremo ad intervenire per la prevenzione del rischio idraulico perché la sicurezza dei nostri cittadini da eventi disastrosi è la nostra priorità”.