Forum sostenibilità, assessori e sottosegretari: sfida a governo territorio
Con la firma di un Protocollo regionale per lo sviluppo sostenibile, si è concluso all’auditorium Testori di Palazzo Lombardia il quarto ‘Forum regionale per lo sviluppo sostenibile. Numerose le tematiche che interessano la Regione, partendo dalla sostenibilità. Al centro del confronto istituzione e attori del territorio, della ricerca, dell’università e dell’impresa. Diversi, infatti, gli esponenti della Giunta regionale presenti, per affrontare insieme una sfida che è tecnica e politica.
“L’obiettivo del Forum – ha ricordato l’assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione – è dare voce alle realtà del territorio che si impegnano per la sostenibilità. La Regione ha coordinato oltre quaranta eventi nelle ultime sei settimane nell’ambito del Forum, per portare le indicazioni degli attori del territorio alla Regione e presentare gli impegni che intendono assumere con la sottoscrizione del Protocollo regionale per lo sviluppo sostenibile. Come negli anni precedenti, il Forum riafferma il ruolo di Regione Lombardia nel guidare un processo di evoluzione che comporta grandi sfide e opportunità e il ruolo dei governi subnazionali per l’applicazione territoriale di obiettivi globali”.
Il Protocollo
“Assunzione di responsabilità e condivisione di proposte: con questo spirito, la Regione e tutto il sistema lombardo hanno siglato il Protocollo per lo sviluppo sostenibile. Imprese, associazioni, mondo accademico, terzo settore: tutti uniti con l’obiettivo di rendere la Lombardia sempre più sostenibile sotto il profilo ambientale, economico e sociale”.
Così l’assessore Giorgio Maione ha commentato la firma del Patto sottoscritto con 50 realtà rappresentative del sistema lombardo.
Il documento raccoglie l’impegno di tutti i soggetti portatori di interessi pubblici e collettivi nel costruire una Lombardia sostenibile. L’obiettivo è quello di elaborare e condividere strumenti e misure capaci di rispondere alle sfide attuali e di realizzare questo cambiamento necessario con realismo e lungimiranza, permettendo così a Regione Lombardia di attuare la transizione verso nuove forme e modelli di sviluppo.
“Con questo documento – ha aggiunto Maione – calibreremo le misure regionali con un confronto costante attraverso iniziative
sia di carattere amministrativo e istituzionale che di comunicazione. Di fatto il patto è stato sottoscritto da tutti gli attori del territorio. C’è un’unità di intenti straordinaria”.
Il Protocollo promuove la definizione di una visione per il futuro della Lombardia e di soluzioni condivise e partecipate sui temi sistemici e di lungo termine che il territorio si trova ad affrontare. I sottoscrittori si sono formalmente impegnati ad applicare il principio dello sviluppo sostenibile all’interno del proprio ambito di attività, nelle sue tre dimensioni economica, sociale e ambientale, introducendolo al più alto livello decisionale, promuovendolo tra i propri soggetti di riferimento e assicurando una comunicazione istituzionale coerente e formulare proposte per le politiche regionali.
I firmatari del Patto
Il Testo è stato firmato dal presidente Attilio Fontana e da tutti gli assessori e sottosegretari e dalle delegazioni lombarde di Confindustria, Confartigianato, Confcommercio, Confservizi, Forum per la finanza sostenibile, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative, Class onlus, Casa dell’agricoltura, Efar, Fondazione Politecnico di Milano, Lombardy Energy Cleantech Cluster, Rete Università per lo sviluppo sostenibile, University For Sdgs, Enea, Anche, Legacoop, Aevf, Cna, Fondazione Augusto Rancilio, Ricerca sul sistema energetico Spa, Anbi, Anpar, Assoambiente, Cia, Ricerca sul sistema energetico Spa, Unicircular, WWF, Abi, Acai, Afil,
Agci, Anaci, Casartigiani, Cida, Claai, Confapindustria, Confesercenti, Confimi, Consorzio turistico media Valtellina, Unioncamere, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Associazione Banco Alimentare della Lombardia ‘Danilo Fossati’, Fondazione Cariplo, Fondazione Cogeme, Fondazione Sodalitas, Fondazione Triulza, Forum del Terzo settore, Uneba.
Fermi: ricerca fondamentale nella sfida per la sostenibilità
Si è invece concentrato sul legame fra università, innovazione e sostenibilità l’assessore Alessandro Fermi. “Università e sostenibilità – ha detto – si possono coniugare innanzitutto dialogando. Non ci sono grandi ricette preimpostate. Sul tema della ricerca il grande passo in avanti che siamo chiamati a fare è quello di mettere insieme i vari tasselli che compongono quel grande puzzle che è la ricerca. Proprio come succederà fra qualche giorno quando andremo ufficialmente a premiare, durante la ‘Giornata della Ricerca‘, gli scienziati Rosemberg e June per il contributo che stanno dando alla lotta dei tumori. Hanno sviluppato due ricerche diverse che, messe insieme, stanno dando risultati straordinari al settore dell’immunologia. Lo stesso metodo, che altro non è che scegliere e fondere il meglio in tutti quei settori che fanno grande la Lombardia, è quello che può dare un contributo significativo allo sviluppo della sostenibilità”.
Lucente: mobilità sostenibile con neutralità tecnologica
“La mobilità sostenibile è la madre della sostenibilità ambientale – ha spiegato l’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente -. Ne è parte anche il trasporto su ferro, uno dei mezzi più green che esistano. Valorizzare, quindi, il trasporto su ferro è importante. Anche quello su gomma non è da meno con la neutralità tecnologica, cioè il cambio della flotta e l’ammodernamento di tutti gli autobus. Nel 2026 cercheremo di portare a 1.200 i bus già modificati, e con il cambio della flotta inserire nuovi mezzi ibridi ma anche elettrici e di altri sistemi a emissioni zero”.
Terzi: infrastrutture nel rispetto dell’ambiente
“Stiamo realizzando le infrastrutture – ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi – rapportandoci sin dalla progettazione con il territorio. Interfacciandoci con il mondo agricolo e avendo cura di evidenziare la necessità di collegamenti verdi e compensazioni ambientali. Facciamo grande innovazione. Tra pochi mesi vedrà la luce il treno a idrogeno, un grande esempio di quel che vuol dire la sfida per la sostenibilità per Regione Lombardia. Un esempio di ‘futuro’ che per noi, però, equivale al presente”.
Piazza (sottosegretario): centrale anche tema autonomia
“Il confronto è molto avanti – ha detto il sottosegretario Mauro Piazza – con spazio a focus di approfondimento sullo sviluppo sostenibile che tenga conto degli ambiti social ed economico. Un impegno non di oggi per Regione Lombardia, trasversale a tutte le direzioni regionali, con le relative politiche attive dell’ente. Anche il tema dell’autonomia è centrale nella sfida per la sostenibilità. Per raggiungere obiettivi così complessi abbiamo bisogno di competenze definite, anzi di maggiori competenze, certi di poterle interpretare e svolgere al meglio”.
“Valorizzare il nostro patrimonio ambientale è un dovere strategico – ha sottolineato Ruggero Invernizzi -. Questo va d’accordo con la sostenibilità perché migliorando la situazione miglioriamo anche la vivibilità, uno degli obiettivi di Regione Lombardia“.
Tra gli interventi del pomeriggio quelli degli assessori regionali Francesca Caruso (Cultura), Gianluca Comazzi (Territorio e Sistemi verdi) e Paolo Franco (Casa e Housing sociale).
Caruso: da Regione Lombardia misure per la sostenibilità nei luoghi di cultura
“La creazione di un sistema di valori condiviso e di una cultura per lo sviluppo sostenibile in Lombardia – ha detto l’assessore Francesca Caruso – può contribuire alla crescita dei livelli di benessere sociale ed economico. Con queste premesse la Giunta ha presentato al Consiglio regionale il Programma Triennale per la Cultura 2023-2025. Il programma si pone obiettivi di sostenibilità secondo due modalità. Da un lato indicando azioni di valorizzazione del patrimonio storico e artistico con la riqualificazione e la conservazione dei beni architettonici. Dall’altro affiancando le politiche culturali alle linee di policy previste nel programma regionale di sviluppo sostenibile. In virtù di ciò Regione Lombardia ha già messo in atto misure dedicate alla promozione della sostenibilità nei luoghi di cultura”.
Comazzi : vincere la sfida della sostenibilità ambientale, sociale ed economica
“Per noi la sostenibilità ambientale – ha spiegato l’assessore Gianluca Comazzi – è un grandissimo obiettivo, è parte centrale della nostra azione di governo per i prossimi 5 anni, noi però vogliamo fare di più. Vogliamo, cioè, che la sfida da vincere sia quella della sostenibilità ambientale unita alla sostenibilità sociale e alla sostenibilità economica. Abbiamo quindi sicuramente il dovere di preservare il nostro patrimonio naturalistico e di occuparci della qualità dell’aria. Dobbiamo dare un futuro migliore alle prossime generazioni ma dobbiamo farlo tenendo conto anche della forza delle nostre imprese, del lavoro, della produttività. Tutto ciò che rende grande la Lombardia ogni giorno in Italia nel mondo”.
Franco: rinnovare patrimonio immobiliare è un investimento
“Attraverso un Piano Lombardia che prevede ingenti investimenti – ha sottolineato l’assessore Paolo Franco – passiamo dalla rigenerazione urbana all’efficientamento energetico negli stabili e al minor consumo e a un impatto di sostenibilità ambientale decisamente rilevante e allo stesso tempo necessario. Questo poi si trasforma anche in una sostenibilità economica per quanto riguarda le famiglie che andranno ad abitarci. Anche per loro ci sarà un minor consumo e dispendio di Co2. Rinnovare oggi un patrimonio immobiliare di oltre 50 anni non è solo una moda ma è anche un investimento”.
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