L’assessore regionale ad Enti locali, Montagna e Piccoli comuni, Massimo Sertori, ha presieduto questa mattina una riunione operativa presso la sede di Sondrio della Regione per discutere le azioni da attivare e affrontare l’emergenza a seguito della frana Valfurva. Con i massi che hanno bloccato la strada provinciale 29 in comune di Valfurva, isolando Santa Caterina. Appuntamento che fa seguito al sopralluogo di ieri.
All’incontro hanno, inoltre, preso parte, tra gli altri, rappresentanti del Comune di Valfurva (SO), delle Direzioni Generali Enti locali, Montagna e Piccoli comuni, Territorio e Protezione Civile e dell’Unità Operativa UTR Montagna della Regione Lombardia, esponenti della Provincia di Sondrio e della Comunità Montana Alta Valtellina.
Da Regione 200.000 per primi interventi
La Regione Lombardia ha messo a disposizione 200.000 per due interventi finalizzati alla gestione in sicurezza della strada, per i cantieri a valle della frana e per l’eliminazione dei rischi maggiori attraverso interventi di demolizione o disgaggio e la valutazione del rischio residuo da gestire attraverso opere di difesa passiva.
Risorse anche da Comunità montana e Provincia
Al termine della riunione è stato deciso che la Comunità Montana assumerà il ruolo di ente attuatore dei due pronti interventi e per le opere di difesa passiva per la protezione dai massi della strada e del cantiere.
La Provincia di Sondrio integrerà le eventuali risorse finanziarie necessarie per completare le verifiche del rischio derivante dai massi. Assumerà inoltre il ruolo di ente attuatore per le opere di difesa passiva per la protezione dai massi della strada e del cantiere. Per questo ha messo a disposizione provvisoriamente 1 milione di euro.
Decisi interventi provvisori
La Regione Lombardia, in collaborazione con il Parco dello Stelvio e il Comune di Valfurva (SO), effettuerà le verifiche di fattibilità per la realizzazione di un intervento provvisorio, da realizzare con procedure di urgenza, di allontanamento di parte delle acque del torrente Confinale in attesa della realizzazione dell’intervento definitivo la cui progettazione è affidata al Parco.
Successivamente la Provincia, nel momento in cui si verificheranno le condizioni per operare in sicurezza, provvederà al ripristino della funzionalità del ponte della strada provinciale. Ponte danneggiato dalla caduta del masso dello scorso 20 agosto. Infine, Regione Lombardia incaricherà uno specialista per l’aggiornamento della modellazione e degli scenari di rischio. Questo in conseguenza delle importanti modifiche subite dal versante nel periodo compreso tra giugno e agosto 2019.
Sertori: istituzioni unite per risolvere problema
“Dopo il sopralluogo di ieri e la successiva riunione – ha dichiarato l’assessore regionale ad Enti locali, Montagna e Piccoli comuni, Massimo Sertori – in queste ore sono sul posto per ulteriori verifiche con gli ingegneri. Si tratta di una situazione molto difficile, comprendiamo i disagi di abitanti, turisti, albergatori e commercianti. L’obiettivo immediato è quello di ripristinare più velocemente possibile la sicurezza della strada. Ma stiamo lavorando anche ad una situazione stabile nel tempo. Abbiamo, infatti, già destinato una serie di risorse, come, ad esempio, il finanziamento di 650.000 euro per arginare il problema acque superficiali. Tutte le istituzioni unite per risolvere un problema che affligge questa parte di territorio”.