Lo spirito imprenditoriale e l’innovatività sono parte del DNA della Lombardia che è la prima Regione italiana per numero di start up e PMI dell’innovazione (4.700, il 27% del dato nazionale, per un totale di ricavi pari a oltre 3,3 miliardi di euro). Per questo rafforzare la collaborazione con chi vuole ‘spingere l’acceleratore’ su innovazione e ricerca è prioritario. Lo ha ricordato anche l’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione, Alessandro Fermi, intervenendo in Assolombarda all’iniziativa ‘Talentis’ dei Giovani Imprenditori di Confindustria che mira, appunto, a promuovere idee imprenditoriali innovative favorendo l’incontro tra start up, investitori ed ecosistema produttivo.
Innovazione, Lombardia ‘casa’ per start up e PMI
Futuro si gioca sull’innovazione
“Sul tema dell’innovazione – ha proseguito – si gioca il futuro della nostra regione. Siamo in una fase fortunata perché, proprio oggi, parte la nuova Programmazione europea. Avremo oltre 500 milioni di euro da spendere e dovremo farlo nel migliore dei modi stando attenti a che ogni singolo euro possa non solo dare qualcosa al territorio, ma rendere la Lombardia sempre più competitiva”.
Nuovo ‘modus operandi’
Da qui un affondo su un ‘modus operandi’ che non vedrà più la distribuzione di fondi a pioggia. “Vogliamo promuovere percorsi e progetti produttivi – ha concluso Fermi – che possono dare slancio al nostro territorio. La PA da sola non ce la può fare e quindi abbiamo bisogno di lavorare e costruire insieme così da accompagnare le nostre start up a quel successo che meritano”.
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