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Apicoltura, accolta da Conferenza Stato-Regione istanza per ristoro danni

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“Produzione miele -75%, ci appelliamo a sensibilità del Mipaaft”

La Commissione Politiche agricole della conferenza Stato-Regioni ha approvato la richiesta di Regione Lombardia al Governo di una deroga alla Legge 102 per garantire il ristoro dei danni subiti dal comparto apistico negli ultimi mesi, un’istanza per il ristoro dei danni all’apicoltura.

Polizze assicurative, mancano quelle dedicate

“Le polizze per l’apicoltura sono previste dal Piano nazionale – ha ricordato l’assessore lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi, presente alla seduta -, purtroppo però, al momento, non c’è alcuna compagnia assicurativa che proponga prodotti dedicati”. “Per questa ragione, con questo documento, chiediamo al Ministero, che ha già dimostrato sensibilità – ha ricordato – su questo tema, di concedere la deroga”.

Apicoltura in ginocchio

“Gli eventi atmosferici degli ultimi mesi hanno messo in ginocchio l’apicoltura lombarda e italiana – ha sottolineato Rolfi -. Siamo in emergenza. Il miele lombardo è sotto attacco a causa della concorrenza sleale sul mercato del miele sintetico che proviene dall’estero. Non possiamo permettere ulteriori penalizzazioni per i nostri produttori”.

I dati di produzione

Le condizioni climatiche hanno determinato nel 2019 rese delle produzioni di miele millefiori e di acacia nella pianura lombarda da 0 a 5 kg/alveare, di gran lunga inferiori ai 10 kg/alveare media in Lombardia, e il completo azzeramento della produzione in collina e in montagna.
Per il miele di acacia questa è una delle peggiori annate, con una produzione inferiore del 75 per cento rispetto alla media.

La situazione lombarda

Questa la situazione relativa alla produzione di miele di acacia, nelle diverse province, quest’anno:

  • Pavia, 2-7 kg/alveare in pianura e 0 in collina;
  • Cremona e Lodi, 5-7 kg/alveare con rare “punte” massime di 10 kg/alveare;
  • Bergamo, 5 kg/alveare in pianura e produzione azzerata in collina;
  • Brescia, 5-7 kg/alveare con rare “punte” massime di 10 kg/alveare in pianura, produzione azzerata in collina;
  • Como e Varese, 0-3 kg/alveare;
  • Monza Brianza, 0-5 kg/alveare;
  • Milano, 3-7 kg/alveare con rare “punte” massime di 10 kg/alveare;
  • Mantova, 3-5 kg/alveare in pianura, 2-4 kg/alveare in collina;
  • Lecco e Sondrio, nessuna produzione.

Le produzioni medie di miele di acacia nel 2018 (fonte: Osservatorio Nazionale Miele) erano state di 10-15 kg/alveare nella pianura Pavese e Bergamasca e di 15-20 kg/alveare in Brianza, nel fondovalle della Valtellina, nelle basse colline bresciane e bergamasche, nella provincia di Varese e nell’Alto Milanese.

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