Siglato a Palazzo Lombardia il nuovo protocollo d’intesa con le parti sociali per la collaborazione e la condivisione informativa nell’ambito del sistema delle conoscenze e dell’osservatorio del mercato del lavoro di Regione Lombardia. L’accordo è stato sottoscritto dall’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Simona Tironi, e le parti sociali componenti della sottocommissione Lavoro.
Obiettivi di protocollo Regione-parti sociali su politiche del lavoro
L’obiettivo dell’intesa è potenziare e sistematizzare la condivisione di dati, analisi e conoscenze per rafforzare la programmazione delle politiche in materia di formazione, occupabilità e sviluppo delle competenze.
Tironi: alleanza con parti sociali per politiche su lavoro ‘data driven’
“Con questo protocollo – spiega Tironi – rafforziamo un’alleanza strategica con le parti sociali per rendere sempre più ‘data-driven’ la programmazione regionale delle politiche attive del lavoro. Un passo concreto per mettere le informazioni al centro delle decisioni, intercettare i fabbisogni emergenti da parte delle imprese e calibrare con precisione gli strumenti a disposizione di cittadini, lavoratori e aziende. Solo così possiamo garantire interventi tempestivi, personalizzati e realmente efficaci”.
Altri soggetti coinvolti nella collaborazione
L’accordo istituisce un quadro di collaborazione stabile e multilivello che coinvolge, oltre a Regione Lombardia e alle parti sociali, anche enti nazionali, università, centri di ricerca, ITS Academy, scuole, camere di commercio ed enti locali, con l’obiettivo di leggere i segnali deboli del mercato del lavoro e orientare l’offerta formativa in funzione della domanda di competenze espressa dal sistema produttivo.
Valorizzare una formazione flessibile
Il protocollo, di durata biennale, valorizza inoltre le buone pratiche avviate con i patti per le competenze, rilanciando l’importanza di una formazione flessibile, tempestiva e mirata per giovani, donne, persone con disabilità, lavoratori maturi, working poor e inattivi.
Conoscenza condivisa è primo strumento di giustizia sociale
“Questo – conclude l’assessore Tironi – è un atto di responsabilità e visione. Il lavoro di oggi ci permette di costruire politiche più intelligenti, inclusive ed efficaci. In un mercato in continua trasformazione, la conoscenza condivisa è il nostro primo strumento di giustizia sociale ed economica”.
Gli impegni assunti nel protocollo tra Regione e parti sociali su politiche del lavoro
Tra gli impegni assunti nel documento:
- condivisione continua e strutturata di dati e analisi;
- promozione di strumenti di interpretazione e previsione delle dinamiche occupazionali;
- partecipazione attiva alla definizione di soluzioni condivise per rispondere alle esigenze dei diversi target.