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Sanità, Lombardia e Carabinieri insieme per ridurre i tempi d’attesa

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Fontana e Bertolaso: primo accordo in Italia, obiettivo efficienza e trasparenza

Una collaborazione operativa tra Regione Lombardia e l’Arma dei Carabinieri, la prima in Italia, per lo svolgimento di attività di controllo e monitoraggio presso gli erogatori pubblici e privati (ospedali e cliniche) con l’obiettivo di ridurre ulteriormente i tempi delle liste di attesa delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e dei ricoveri ospedalieri. Il tutto in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) recepito dalla Regione.

Maggiore trasparenza e qualità

È questo il contenuto del Protocollo d’intesa tra Regione e Arma sulle liste d’attesa, firmato lunedì 5 maggio 2025 a Palazzo Lombardia dal presidente Attilio Fontana e dall’assessore al Welfare Guido Bertolaso con il Comandante del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, Generale di Brigata Raffaele Covetti, e il Comandante del Gruppo Carabinieri per la Tutela della Salute di Milano, Tenente Colonnello Salvatore Pignatelli, per rafforzare la trasparenza e la qualità del servizio offerto ai cittadini, secondo le linee guida fornite dal Ministero della Salute.

Coordinamento operativo tra Regione, ATS e NAS

Il documento prevede un coordinamento operativo tra Regione, Agenzie di Tutela della Salute (ATS) e NAS per controlli mirati sul territorio, attività di monitoraggio e verifica del rispetto dei tempi di attesa per visite specialistiche, esami diagnostici e ricoveri, secondo le priorità cliniche individuate dal medico prescrittore, verifica dell’apertura delle agende di prenotazione delle strutture sanitarie, lo svolgimento di attività libero professionale Intramuraria (ALPI), utilizzo dei ricettari rossi e appropriatezza prescrittiva. Previsti anche specifici corsi di formazione e aggiornamento per il personale per accrescere la competenza nella materia dei controlli sui tempi di attesa.

Presidente Fontana: fondamentale controllo su agende di prenotazione e appropriatezza prescrittiva

“La firma di questo Protocollo con il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute – ha detto il presidente Fontana – rappresenta un passo importante e concreto nel nostro impegno per la sanità pubblica. Ridurre ulteriormente i tempi di attesa, garantire l’equità di accesso alle cure e assicurare la qualità delle prestazioni sanitarie sono obiettivi che perseguiamo con determinazione. Siamo la prima Regione italiana ad aver attivato questo percorso. La collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, con la sua autorevolezza, professionalità e capillare presenza sul territorio costituisce un valore aggiunto. La sinergia avviata oggi ci consente di potenziare le attività di controllo e monitoraggio sui principali nodi critici del sistema: dalle agende di prenotazione alle attività intramurarie, dall’appropriatezza prescrittiva alla gestione delle liste di attesa per i ricoveri”.

Assessore Bertolaso: gioco di squadra e sinergia istituzionale

“Questo Protocollo – ha sottolineato Bertolaso – è il risultato di un fondamentale gioco di squadra. Regione Lombardia crede fermamente nella forza della collaborazione istituzionale e nella trasparenza. L’attività di controllo che mettiamo in campo con il supporto qualificato dell’Arma dei Carabinieri e dei NAS, primi in Italia, è uno strumento di ulteriore garanzia per migliorare l’accessibilità, rendere più efficace l’utilizzo delle risorse e rafforzare la fiducia nel sistema sanitario pubblico. In questo percorso, la sinergia con gli organi centrali del Ministero della Salute è costante e strategica. Solo così possiamo affrontare in modo efficace le sfide legate alle liste di attesa e garantire un sistema sanitario sempre più vicino ai cittadini”.

Controlli congiunti con l’Arma dei Carabinieri

“I controlli congiunti con Regione – ha sottolineato il Tenente Colonnello Salvatore Pignatelli – sono fondamentali per ottenere risultati significativi. I Carabinieri e l’autorità sanitaria vigileranno nelle varie strutture così da ottenere elementi molto più approfonditi”.

“L’atto firmato con la Lombardia – ha concluso il Generale di Brigata Raffaele Covetti – è il primo in Italia, nel pieno rispetto delle disposizioni legislative che disciplinano le rispettive competenze”.

A questo link l’atto sottoscritto.

 

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