Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, si è recato in visita al rifugio Forni, in alta Valtellina, a quasi 2200 metri d’altezza, insieme all’assessore agli Enti locali e Montagna, Massimo Sertori, per un sopralluogo guidato da Marco Confortola, l’alpinista lombardo famoso nel mondo per le sue numerose scalate oltre quota 8.000.
Un’occasione per verificare le condizioni ambientali e quanto siano importanti le funzioni di chi vive e opera in alta quota, all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio. Il tutto in un contesto turistico di eccellenza.
Fontana: Valfurva e tutte le montagne valori da apprezzare
“Una camminata speciale – ha detto l’alpinista di Santa Caterina Valfurva – perché legata non solo alla montagna ma, soprattutto, a una amicizia profonda. E’ stato un onore aver guidato Attilio Fontana in alta Valtellina meta di moltissimi turisti. Qui l’ospite trova molteplici opportunità e può ammirare la bellezza della montagna di Lombardia. L’invito è vivere la montagna di Lombardia, perché è magica”.
Parco Stelvio: grande squadra al servizio della montagna
Operare e vivere in un ecosistema fragile e complesso come quello del Parco Nazionale dello Stelvio richiede struttura e organizzazione di lavoro. “E’ il più grande d’Italia, 1.300 chilometri quadrati, una grande squadra – ha detto Franco Claretti, direttore del Parco Nazionale dello Stelvio – per permettere a tutti di fruire di queste bellezze. Una squadra che lavora ogni giorno, composta da operai forestali, guardie parco, biologi, botanici e altri tecnici. Costante è lo studio, il monitoraggio delle specie della flora e della fauna presenti”.
Si lavora in simbiosi con Regione Lombardia, “che vigila e dà le risorse necessarie al funzionamento di una macchina stupenda – ha aggiunto Claretti – in un ambiente dove è possibile vedere specie arboree e fauna autoctona assolutamente uniche”.