Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, con un videocollegamento, ha aperto i lavori della Midsummer School 2024 organizzata da Motore Sanità. Una tre giorni, dal 10 al 12 luglio a Palazzo Pirelli, di convegni, tavoli di studio e dibattiti nel cuore di Milano per ragionare sul presente e sul futuro della sanità.
Governatore Fontana: anche in questo settore l’autonomia favorirà i processi di sburocratizzazione
“Una riflessione sull’impatto delle nuove tecnologie e sulle medicine del futuro – ha detto il governatore della Lombardia – si rende senza dubbio necessaria. Un impatto che si ripercuote anche nell’organizzazione del Sistema Sanitario nazionale e regionale, sulle scelte politiche e di programmazione, oltre che sulla produzione industriale e di farmaci e dispositivi medici. Motore Sanità ci consegnato, ad esito della Winter School di Cernobbio, alcune suggestioni utili agli sviluppi anche di questa tre giorni dedicata alla rivoluzione della tecnologia in questo delicato e importante settore. In primis l’esigenza di proseguire nei percorsi di innovazione, anche organizzativa, e in un’alleanza tra tutti gli stakeholders.
“Da Cernobbio ad oggi – ha aggiunto Fontana – abbiamo dalla nostra la nuova Legge Calderoli e l’avvio del percorso per chiedere maggiore autonomia. La Lombardia si è già mossa, come promesso ai cittadini e come ho in più occasioni dichiarato. Siamo dunque pronti a raccogliere la sfida dell’innovazione come risorsa e a snellire la burocrazia per velocizzare i processi di ammodernamento. Sono certo che questo momento saprà offrire nuovi spunti a beneficio di un tema di grande rilevanza”.
Claudio Zanon (Direttore Scientifico di Motore Sanità): puntiamo a descrivere la sanità del futuro
“Puntiamo a descrivere la sanità del futuro – ha detto Claudio Zanon, Direttore Scientifico di Motore Sanità, illustrando i contenuti del convegno. Bisogna tener conto di innovazione tecnologica, informatica, biologica, farmacologica, ma anche e soprattutto della gestione. La risposta per avere una sostenibilità del sistema non potrà essere solo con più risorse e più persone ma bisogna sapere accogliere quello che la tecnologia di innovazione del suo complesso ci potrà dare per potere continuare davvero il servizio sanitario nazionale rispondente alle esigenze dei cittadini”.