Le nanotecnologie e i nanomateriali sono sempre più presenti nella nostra vita quotidiana e costituiscono una delle sfide dell’Industria 4.0, caratterizzata dalle interazioni tra ricerca scientifica, ricerca tecnologica e applicazioni. Forte di questa consapevolezza Nano Day è un importante punto d’incontro per i giovani ricercatori italiani che lavorano in questo campo, fornendo loro l’occasione di illustrare le loro ricerche, farsi conoscere e incontrare le aziende che operano in questo settore.
Collaborazione con università Bicocca permetterà a San Gerardo Monza di diventare un Ircss
“Con l’università Milano Bicocca, specializzata in ricerca di base – ha detto il vicepresidente Sala – abbiamo una grande collaborazione e fra poco diventerà partner del prossimo Ircss (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) dell’Ospedale San Gerardo di Monza, una grande eccellenza del nostro territorio. Regione Lombardia ha finanziato inoltre con un milione di euro, su un valore complessivo di 2 milioni, il progetto di una ‘Infrastruttura regionale lombarda – piattaforma di nanobiotecnologie (PNBT) per lo sviluppo di nanoparticelle ad attività biomedica'”. “La ricerca medica – ha ricordato – punta sempre più sulle nanoparticelle come vettori per il trasporto di farmaci per la loro capacità unica di attraversare barriere biologiche e di essere indirizzate verso cellule o tessuti target specifici, rappresentando una nuova frontiera tutta da esplorare nella diagnostica e nella terapia delle malattie”.
Sinergia tra imprese e atenei fattore vincente, nostro obiettivo è mettere in rete la ricerca
“Il nostro è un Metodo che premia le eccellenze – ha detto ancora Sala – e caratterizzato dal fatto che la sinergia tra imprese e università si rivela fattore vincente ed è essenziale per generare sviluppo. Mettere in rete la ricerca è il il nostro obiettivo mettendo Human tecnhopole in contatto con le altre realtà imprenditoriali nel settore della ricerca”.
Più in generale, nel suo intervento il vicepresidente Sala ha ribadito che “Creando hub di ricerca e innovazione possiamo attirare anche i finanziamenti stranieri creando le condizioni per trattenere i giovani evitando la fuga dei cervelli” e, a proposito di questo, ha concluso riaffermando che “Chiediamo al governo il riconoscimento della figura del ricercatore d’impresa perché in questo momento non viene riconosciuta.
Alla tavola rotonda intitolata ‘Nanotechnologies in Life Sciences and Technology’, oltre al vicepresidente Sala hanno partecipato, tra gli altri, Giovanna Iannantuoni, Rettore dell’Università degli studi di Milano-Bicocca, Cristina Leone di Leonardo e Flavia Barone dell’Istituto Superiore di Sanità.(Lnews)
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