Da Pavia a Milano, Lombardia era punto di riferimento
Il presidente della Regione Lombardia esprime a nome suo e di tutta la Giunta cordoglio e vicinanza ai familiari per la scomparsa dell’Accademico Salvatore Veca.
Salvatore Veca
“Ci lascia un filosofo e fine intellettuale, sempre attento e partecipe al dibattito pubblico. Da Pavia a Milano – sottolinea il governatore – aveva la Lombardia come forte punto di riferimento per la sua attività culturale”.
Assessore alla Cultura: intellettuale illuminato
“Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di Salvatore Veca, intellettuale illuminato, filosofo propulsore di idee innovative, accademico e saggista. I suoi studi e le sue ricerche, il suo pensiero e le sue riflessioni, hanno dato tanto alla Lombardia e alla nostra società. Lo ricordiamo per il suo grande impegno presso l’Università di Pavia in qualità di professore ordinario di Filosofia politica, preside della facoltà di Scienze Politiche e prorettore dell’Ateneo”. Così l’assessore della Regione Lombardia all’Autonomia e alla Cultura ha commentato la scomparsa di Salvatore Veca.
“Personalmente – ha continuato – lo ricordo come stimato e popolare docente, presso noi studenti, della ‘mia’ Facoltà, a Scienze politiche nell’Università degli studi di Milano. Quando ci incontravamo negli eventi pubblici lo ricordavamo sempre insieme”.
“Come Regione Lombardia – ha concluso l’assessore – lo ricorderemo nella maniera più opportuna, organizzando con l’Università di Pavia un evento per onorare la sua memoria, come Salvatore si merita”.
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