LNews-AMBIENTE, DA REGIONE LOMBARDIA 3,3 MILIONI PER LA BONIFICA DI DUE SITI A POGLIANO MILANESE (MI) E COCCAGLIO (BS)

ASSESSORE MAIONE: DIAMO RISPOSTE CONCRETE AI TERRITORI

La Giunta di Regione Lombardia ha approvato, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione, un finanziamento totale di 3.383.000 euro per interventi di bonifica e di gestione green dei rifiuti in due siti dei Comuni di Pogliano Milanese (MI) e Coccaglio (BS). Nello specifico, i contributi sono così ripartiti:

  • Pogliano Milanese – sito ‘ex Eredi Papini S.r.l.’: 2.139.000 euro
  • Coccaglio – sito ‘ex ACLI Casa’: 1.244.000 euro

Lo stanziamento di queste risorse si inserisce nel quadro più ampio del ‘Programma stralcio di intervento per il finanziamento delle misure di prevenzione e precauzione connesse ad attività di gestione dei rifiuti per l’anno 2025’

“Con questa delibera – ha sottolineato Maione – vogliamo risolvere le criticità ambientali, dando risposte concrete ai territori. Le risorse saranno impiegate per la messa in sicurezza delle aree, con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica e l’ambiente”

GLI INTERVENTI PREVISTI – Entrando più in dettaglio, per quanto riguarda il Comune di Coccaglio (Brescia), l’intervento finanziato prevede la rimozione di cumuli di rifiuti derivanti dalle attività di cantiere eseguite da ACLI Casa S.c. a r.l. nel 2009 nel corso della realizzazione di una palazzina residenziale e depositati su un terreno di proprietà comunale situato vicino all’ingresso dell’ex cantiere. Una volta rimossi questi rifiuti saranno avviati a  smaltimenti o recupero presso impianti autorizzati.

Nel sito di Pogliano Milanese, invece, le tipologie di rifiuti abbandonati sono variegate: legname (pallet, infissi, pannelli ecc.), plastica, PFU, RAEE, carta e cartone, ingombranti, lampade e lampadine, bombole e bombolette (es. estintori), rifiuti da demolizione, toner, rifiuti liquidi (probabilmente solventi detergenti, olii) in cisternette e fusti. Il progetto di bonifica dell’area prevede, in particolare, la rimozione della vegetazione per accedere alle aree e la rimozione e l’invio ad impianti autorizzati dei rifiuti, previa cernita, separazione e raggruppamento (con eventuale confezionamento). Preliminarmente verrà, inoltre, effettuato un censimento e l’analisi chimica e merceologica dei rifiuti per determinarne le caratteristiche di pericolosità. (LNews)

red

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