(LNews – Milano, 11 nov) “Un modello che funziona e per il quale continuiamo a chiedere maggiore autonomia”. Lo ha sottolineato il presidente della Giunta regionale, Attilio Fontana, intervenendo oggi all’inaugurazione dell’Anno Accademico 2025/2026 di Humanitas University. Alla cerimonia sono intervenuti il Presidente di Humanitas University, Gianfelice Rocca, il Rettore Luigi Terracciano, il Ministro della Salute Orazio Schillaci e il sindaco di Milano Giuseppe Sala.
“Questa università – ha detto Fontana – è diventata un luogo polo di attrazione per i talenti. L’’oro grigio’ è la vera ricchezza del futuro: molti vengono a formarsi e poi tornano per fare ricerca. È un esempio virtuoso di come ricerca e clinica, pubblico e privato, possano collaborare efficacemente. Pensiamo ai vent’anni di accreditamento Irccs dell’Istituto Clinico Humanitas: qui il modello di sviluppo e cooperazione funziona in modo eccellente. Per questo chiediamo più autonomia, come previsto nelle preintese già condivise con il Governo, per poter destinare le risorse disponibili agli ambiti dove c’è maggiore necessità. È una strada su cui intendiamo insistere, perché è una via di successo”.
“Ricordo – ha aggiunto Fontana – le parole del professor Alberto Mantovani, immunologo e vincitore della scorsa edizione del premio ‘Lombardia è Ricerca’, che ha sottolineato come chi svolge il vostro lavoro sia costantemente sottoposto a esame, ogni giorno: dai colleghi, dai pazienti e dalla scienza stessa, che evolve e porta risultati sempre migliori. A essa bisogna restare fedeli, senza mai fare passi falsi. È una sfida importante, in cui crediamo e che vi invitiamo ad affrontare sapendo che le istituzioni saranno sempre al vostro fianco. Siamo convinti che insieme la vinceremo”.
Fontana ha ricordato che sabato 8 novembre, al Teatro alla Scala di Milano, si è svolta l’ottava edizione della Giornata della Ricerca, promossa da Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Veronesi, in memoria di Umberto Veronesi, per avvicinare la società al mondo della ricerca e al suo impatto concreto sullo sviluppo del territorio lombardo. Premio che quest’anno è andato a due pionieri della medicina genomica, i professori inglesi Mark Caulfield e Douglas Easton.
Un riconoscimento da un milione di euro che, come ha evidenziato il presidente Fontana, lo scorso anno era stato attribuito al professor Alberto Mantovani, immunologo e professore emerito, “una delle colonne di questa università, di cui siamo orgogliosi come lombardi”. “Proprio durante un’intervista trasmessa sabato – ha concluso il Governatore – Mantovani ci ha raccontato come ha investito le risorse ottenute con il premio, testimoniando l’entusiasmo dei giovani che animano questo ateneo e la sua capacità di diventare un vivaio di talenti di cui essere fieri. Risultati resi possibili dal lavoro in rete e dalle collaborazioni nazionali e internazionali con i principali istituti universitari”. (LNews)
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