Lombardia Notizie / Sicurezza e protezione civile

Antincendi: gemellaggio con Sicilia-Sardegna, Lombardia invia 156 volontari

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Assessore La Russa: accolte le richieste di attivazione di gemellaggi per la prevenzione e la lotta attiva agli incendi boschivi

Gemellaggio tra Lombardia, Sicilia e Sardegna in materia di prevenzione e lotta attiva antincendio boschivo per la campagna estiva 2024. Sono in tutto 156 i volontari appartenenti alle associazioni lombarde presenti nelle due isole per aiutare le regioni storicamente più colpite dal fenomeno.

Antincendio boschivo, i campi base in Sardegna e Sicilia

Ripetendo l’esperienza degli anni precedenti, Regione Lombardia ha inviato al campo base della Regione Sicilia di Calatafimi (TP) (22 giugno – 28 settembre 2024) 42 volontari. Partecipano i gruppi di volontariato delle Province di Brescia e Pavia, Comunità Montana Valle Seriana, Comunità Montana Laghi Bergamaschi e Associazione Nazionale Alpini.

In Sardegna sono stati attivati 5 campi base, per un periodo di operatività compreso tra il 29 giugno e il 20 agosto 2024. In totale 114 volontari impiegati a Monastir (CA), Assemini (CA), Sinnai (CA), Santa Teresa di Gallura (SS) e Bonorva (SS). Partecipano i gruppi di volontariato del Parco del Ticino, Parco delle Groane, Comunità Montana Valle Imagna, Comunità Montana Triangolo Lariano, Comunità Montana Valle Seriana, Comunità Montana Valle Camonica, volontari della Province di Varese e Pavia.

Assessore La Russa: sempre disponibili ad aiutare altri territori

“Come Regione Lombardia – ha detto l’assessore regionale alla Protezione civile Romano La Russa – attraverso il Dipartimento di Protezione Civile e la Commissione Speciale, abbiamo accolto le richieste di attivazione dei gemellaggi per la prevenzione e la lotta attiva agli incendi boschivi per la campagna estiva 2024 nelle Regioni Sicilia e Sardegna. Per i volontari, dai più giovani ai più rodati, si tratta di un’esperienza formativa fondamentale. Obiettivo approfondire le proprie conoscenze, testare la capacità di intervenire in scenari di rischio tutelando se stessi e gli altri. Infine, riportare quanto appreso come prezioso bagaglio di competenze da poter usare anche nei nostri territori”.

 

 

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