Regione Lombardia apre i propri archivi e pubblica on line gli inventari relativi al patrimonio documentario prodotto dalla Giunta regionale dal 1970 al 2014 sul sito www.archivi.regione.lombardia.it
Alla presentazione dell’iniziativa, la prima del genere in Italia, sono intervenuti il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli e la Soprintendente archivi e biblioteche della Lombardia, Annalisa Rossi.
Un nuovo primato lombardo
“Il patrimonio che rendiamo disponibile – ha proseguito – è costituito da atti amministrativi e da piccole opere d’arte, come il progetto delle facciate del grattacielo Pirelli”.
“Voglio ringraziare – ha detto ancora il governatore – la Soprintendenza archivistica che ci ha affiancato in quest’operazione, gli archivisti di CAeB a cui va il merito di questo enorme lavoro, i funzionari e dirigenti regionali che hanno seguito e realizzato il progetto ma, in particolar modo, le decine di milioni di cittadini lombardi che, dal 1970 a oggi, hanno prodotto, insieme all’ente Regione, quanto conservato nel nostro prezioso Archivio”.
Oltre 30.000 pagine di descrizione archivistica
Assessore Galli: atti amministrativi diventano fonti storiche
“L’apertura al pubblico dell’Archivio storico della Giunta di Regione Lombardia – ha commentato l’assessore Galli – rappresenta un traguardo davvero rilevante. Perchè consente l’accesso, anche da remoto, allo straordinario patrimonio documentale prodotto negli oltre cinquant’anni di lavoro del governo lombardo. È doveroso trattare questi documenti alla stregua di veri e propri beni culturali per il loro valore intrinseco di testimonianza storica”.
“Nei fatti, la loro funzione originaria di atto normativo, una volta esaurita l’utilità istituzionale e amministrativa contingente che li ha resi necessari – ha spiegato – muta fino ad assumere un valore più ampio, di natura strettamente storico e culturale. Il processo di decantazione in archivio trasforma in via definitiva l’atto amministrativo in una fonte storica fondamentale. Ossia in un testimone privilegiato dei processi evolutivi e decisionali dell’istituzione regionale nel suo divenire”.
Consultazione presso biblioteca Tremaglia a Palazzo Lombardia
“L’Archivio storico della Giunta di Regione Lombardia, che mette insieme una mole di documenti davvero ragguardevole – ha concluso Galli – sarà accessibile on line. E i documenti saranno consultabili nei locali della Biblioteca ‘Marzio Tremaglia’ dell’Assessorato regionale alla cultura”.
La Biblioteca Tremaglia (Palazzo Lombardia, primo piano) è aperta su prenotazione tramite sportello lunedì e giovedì dalle 9.30 alle 13.30.
Si potranno consultare, in originale, i disegni di Gio Ponti per la costruzione del Pirellone oppure i disegni acquerellati ottocenteschi dei Navigli lombardi o approfondire la tragica storia della diossina a Seveso sulle carte dell’Ufficio speciale oppure ricostruire un aspetto legato al proprio territorio e relativo all’agricoltura, allo sport, alle infrastrutture.
Alla presentazione degli archivi storici hanno partecipato anche Marco Burburan, dirigente Sedi istituzionali e Patrimonio Regionale Presidenza (Direzione centrale Bilancio e Finanza); Marco Armenante, dirigente Struttura Servizi interni Presidenza (Direzione centrale Bilancio e Finanza); Paola Guzzetti, dirigente struttura Istituti e luoghi della cultura (Direzione Generale Autonomia e Cultura).
Sono intervenuti Luigi Gerosa (Servizi interni Giunta regionale e Archivi), Gabriele Locatelli e Giusy Galatà (CAeB, Cooperativa Archivistica e Bibliotecaria), Rita Pezzola di Aliter (Morbegno/SO).
Oltre agli archivi della Giunta Regionale della Lombardia, sarà possibile consultare, previo appuntamento, anche la documentazione di numerosi archivi antecedenti all’istituzione di Regione Lombardia e contenenti atti dalla metà dell’Ottocento a oggi.
ben