L’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, è intervenuto a Milano, su delega del presidente Attilio Fontana, all’assemblea di Assolatte 2023, l’associazione di rappresentanza e tutela delle industrie attive in Italia nel settore lattiero caseario.
Un fiore all’occhiello del agroalimentare nazionale
Negli ultimi due anni, le imprese della filiera lattiero casearia hanno registrato oscillazioni impreviste nell’ambito dei costi fissi, variabili e gestionali. Costi in particolare riferiti all’aumento delle spese energetiche, per i trasporti, i fertilizzanti e le materie prime. Da qui, la proposta di istituire un tavolo regionale di filiera portata all’assemblea dall’assessore.
Beduschi a 78ª assemblea Assolatte, incontri con cadenza trimestrale
“Penso – ha dichiarato Alessandro Beduschi – a un tavolo che riunisca periodicamente tutti gli attori del comparto. Dalla produzione alla trasformazione e alla grande distribuzione, per valutare i dati con cadenza almeno trimestrale e con un adeguato supporto tecnico, per un’analisi che non sia di breve respiro ma strategica. Per favorire, infine, il consolidamento del dialogo tra tutti i protagonisti del settore”.
Nel corso del suo intervento, Beduschi ha ribadito i principali impegni che caratterizzeranno il mandato della nuova Giunta regionale per il settore agroalimentare.
“Innanzitutto – ha ricordato Beduschi – l’impegno per l’utilizzo di fondi a disposizione a partire dalla nuova programmazione del PSR per sostenere le imprese verso l’innovazione, che possa portare a una sostenibilità reale. Poi, la lotta alla burocrazia: chi produce ha bisogno di sottostare a procedure rigorose ma snelle e chiare”.
Tutelare sistema produttivo a ogni livello
Infine, la difesa del Made in Italy: “Tutto il mondo – ha concluso Beduschi – ci riconosce una straordinaria capacità di offrire prodotti di qualità. Sono tuttavia fin troppi i segnali che arrivano da parte di chi vorrebbe ostacolare questa nostra vocazione a colpi di norme spesso ideologizzate. Il raccordo con il governo da questo punto di vista è quotidiano. La parola d’ordine è tutelare il nostro sistema produttivo in Europa e a tutti i livelli decisionali”.