“Nel Decreto non c’è nulla per i lavoratori e le aziende esterne alla zona rossa”. Lo ha detto l’assessore al Bilancio, Finanza e Semplificazione della Regione Lombardia, Davide Caparini, commentando le misure approvate nella serata di venerdì 28 febbraio dal Consiglio dei ministri in materia di emergenza coronavirus.
Come per il sisma del 2012
“Le misure, minime – ha aggiunto – per i 10 comuni della lodigiana prevedono per gli autonomi un contributo mensile di 500 euro, come adottato in occasione del sisma del 2012, per i lavoratori dipendenti l’estensione degli ammortizzatori in deroga alle imprese sotto i 5 dipendenti e il rafforzamento del Fondo di Integrazione Salariale (FIS) per tutte le categorie di dipendenti”.
Stanziamenti insufficienti per i 3 mesi
“Gli stanziamenti del Governo a sostegno dei lavoratori autonomi e subordinati – ha proseguito Caparini – in base ai nostri calcoli non sono sufficienti a coprire la metà del periodo previsto di 3 mesi. Per la platea dei circa 25.000 lavoratori, i 24,2 milioni stanziati coprono solo 45 giorni”.
Lombardia fuori da ‘zona rossa’ ignorata
“Insomma – ha concluso l’assessore – l’insufficienza degli interventi di contrasto alla crisi economica è evidente anche per la ‘zona rossa‘, completamente ignorato il resto della Lombardia. Aspettiamo ora di leggere la versione finale del Decreto Legge.
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