No alla cancellazione dei Decreti Salvini. Lo ha detto L’assessore di Regione Lombardia alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, che ha partecipato alla riunione della Commissione Speciale Immigrazione della Conferenza delle Regioni delle Province Autonome.
De Corato: posizione Lombardia condivisa da Friuli, Liguria e fatta propria da Veneto
“Nel corso della videoconferenza – ha dichiarato l’assessore – ho sottolineato il parere contrario al Decreto Legge 21 ottobre 2020, n. 130, che cancella i Decreti Sicurezza Salvini. Nella relazione, fatta propria dal Veneto e condivisa da Friuli Venezia Giulia e Liguria, ho sottolineato come il provvedimento avrà effetti dirompenti a livello sociale, economico e sanitario. Effetti che ricadranno esclusivamente sulla popolazione italiana, in un momento che è stato definito come il più difficile per il Paese dal secondo dopoguerra”.
Assessore: impossibili i rimpatri
“Con l’ampliamento delle ipotesi – ha aggiunto – visto che non sono ammessi il respingimento, l’espulsione o l’estradizione, è di fatto impossibile il rimpatrio di molti dei migranti che arrivano in Italia. In tutto il provvedimento è sancita la discrezionalità di chi esaminerà la pratica”.
Espulsione difficilmente applicabile
“L’aumento in Italia della presenza di migranti – ha rimarcato De Corato – è determinato non solo dal rendere la misura dell’espulsione difficilmente applicabile, ma anche dal prevedere ampliamenti per alcune forme di permesso di soggiorno. Come, ad esempio, quello per cure mediche, grazie al quale l’immigrato rimarrà in Italia in caso di problemi di salute e per il quale non sarà più richiesta la presenza di ‘condizioni di salute di particolare gravità’, bensì di ‘gravi condizioni di salute psico-fisiche o derivanti da gravi patologie'”.
In Lombardia già 112.000 clandestini
“Come se già non bastassero le cure mediche che diamo ai circa 112.000 clandestini presenti in Lombardia. Adesso dovremo anche occuparci dei numerosi beneficiari di questi nuovi permessi di soggiorno. Tutto ciò senza che nessuno abbia quantificato il costo per la Sanità delle Regioni”.
Sottratte risorse per rimpatri
“Inoltre, il provvedimento riforma il sistema di accoglienza, ripristinando la possibilità di ospitare all’interno dello stesso anche i richiedenti asilo. Il DL prevede – ha concluso – la clausola di invarianza finanziaria. Per sostenere l’aumento dei costi, saranno quindi sottratte risorse ai rimpatri ed alle espulsioni”.
mac