Delibera regionale asili nido, Bolognini: più flessibilità pro famiglie

27 Gennaio 2020
Damiano Bolognini Cobianchi
delibera regionale asili nido
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Introdotta più flessibilità per aiutare le famiglie. Prospettiva positiva di incremento posti di lavoro

“Nessuna contrazione, ma flessibilità nella gestione di un servizio importante per le famiglie, che così potranno contare su un’impostazione che permetterà loro di conciliare meglio i tempi del lavoro e quelli famigliari”, così l’assessore alle Politiche sociali, abitative e Disabilità Stefano Bolognini replica alle obiezioni sollevate dai sindacati, in merito alla Delibera Regionale 2662 del 16/12/2019, ‘Revisione e aggiornamento dei requisiti per l’esercizio degli asili nido’, domani in audizione in commissione al Consiglio Regionale.

Prospettiva positiva di incremento posti di lavoro

“Ancora una volta – ha spiegato l’assessore -, le organizzazioni sindacali descrivono una realtà differente da quanto dichiarato nei provvedimenti regionali. Non c’è alcun peggioramento delle condizioni lavorative di educatori e educatrici ma, anzi, sotto certi aspetti, relativamente al rapporto tra educatori e bambini, si potrebbe ipotizzare un incremento di posti di lavoro”.

Introdotta con delibera regionale asili nido più flessibilità per aiutare le famiglie

La delibera regionale introduce degli elementi di flessibilità. Questi non vanno affatto nell’ottica della riduzione del numero dei posti, rispetto a questi servizi fondamentali per le famiglie Lombarde. “Introdurre un calendario modulato in giorni minimi di apertura, anziché in settimane, consentirà – chiarisce l’assessore – di andare maggiormente incontro alle famiglie e di superare eventuali differenze all’interno dei calendari dei poli dell’infanzia, in via di definizione”.

I volontari come risorsa in più

Da ricordare, infine, che rientra nell’autonomia organizzativa di ciascun asilo nido modulare il rapporto educatori/bambini rispetto all’età dei ‘piccoli utenti’. Va fatto sulla base del progetto educativo dichiarato nella carta dei servizi e, quindi, facilmente verificabile dalle famiglie. “L’inserimento della figura del volontario nella gestione dei servizi – conclude l’assessore – resta comunque una risorsa. E non sostituisce il personale, che deve essere comunque sempre garantito”. (LNews)

dbc

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