“Il voto dell’Aula conferma il valore del nostro operato a sostegno e a tutela delle persone con grave e gravissima disabilità e dei caregivers. E al contempo ci esorta a proseguire le interlocuzioni avviate da tempo. Da ben prima del tentativo di strumentalizzazione delle opposizioni, con il Governo nazionale anche per il tramite della Conferenza delle Regioni“. Lo dichiara l’assessore della Regione Lombardia alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini, commentando l’approvazione da parte del Consiglio regionale della Lombardia della mozione presentata dai consiglieri della Lega in materia di Piano Nazionale non Autosufficienza.
Passaggio graduale
Fatta chiarezza
In Aula, ha sottolineato Lucchini “ho avuto anche la possibilità di far chiarezza sul tentativo di mistificazione operato dalle opposizioni in relazione al presunto taglio al comparto disabilità. Il raffronto con le annualità passate testimonia l’attenzione di Regione Lombardia per la non autosufficienza. Il cui Fondo, costituito da risorse nazionali e regionali, ha visto negli anni un graduale e costante aumento. Aumento dovuto, in larga parte alla crescente compartecipazione della nostra istituzione”. “Regione Lombardia, infatti, ha storicamente destinato una quota di 10 milioni di euro annui, portati nel 2023 a 13,4 milioni e, nel 2024, a 14 milioni. E a cui dovrebbero sommarsi i 3,5 milioni impegnati per il tramite di un Ordine del giorno sottoscritto dai capigruppo di maggioranza. A queste cifre si aggiungono infine i 13 milioni provenienti dal Fondo Sanitario Regionale. Fondi destinati ai voucher sociosanitari e voucher autismo“.
L’operato della Giunta della Lombardia sulla disabilità
Nel mio intervento, ha aggiunto l’esponente della Giunta lombarda “ho ribadito anche che Regione Lombardia ha storicamente promosso il principio di libertà di scelta. E lo ha fatto valorizzando il prezioso ruolo di assistenza svolto dal caregiver familiare”. “Lo testimonia – ha proseguito – il varo della nostra legge regionale. Una norma che riconosce la figura del caregiver al fine di favorire il mantenimento della persona con disabilità di ogni età nel proprio contesto di vita”.
Centralità al dialogo
Infine, ha concluso l’assessore Lucchini, “ho ricordato l’imprescindibile centralità del dialogo e della collaborazione con le associazioni che rappresentano le persone con disabilità nella nostra Regione”. E ha quindi concluso sottolineando “come il Programma regionale approvato il 28 dicembre 2023, sia il frutto di un lungo percorso di confronto tra la parte pubblica (Ambiti Territoriali, ANCI, ATS). Nonché il risultato di dialogo con le associazioni maggiormente rappresentative. Ovvero quelle partecipanti al Tavolo tematico per la definizione dei programmi operativi in favore di persone con disabilità, formalmente ricostituito”.