Etichettatura carni suine, Rolfi: raggiunta intesa tra Stato e Regioni

etichettatura carni suine
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on linkedin
Share on telegram
Share on email

Assessore: trasparenza per tutelare consumatori e produttori
In Lombardia si alleva la metà dei maiali in Italia

“La trasparenza è fondamentale per tutelare consumatori e allevatori. La Lombardia chiede a gran voce qualsiasi provvedimento che vada in quella direzione: è un’ottima notizia. Siamo la prima regione suinicola d’Italia. Alleviamo il 50 per cento dei maiali italiani. Ora è necessario estendere l’obbligo di etichettatura d’origine anche agli altri comparti”. Lo ha detto l’assessore regionale ad Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi in merito all’intesa Stato-Regioni sul decreto che introduce l’obbligo di indicare l’origine delle carni suine trasformate.

Allevamenti lombardi i più controllati

“Gli allevamenti italiani – ha spiegato Rolfi – sono i più controllati d’Europa. La sicurezza alimentare che sappiamo garantire va valorizzata e comunicata. È una posizione che le Regioni hanno sostenuto all’unanimità con particolare interesse da parte della Lombardia che è la prima regione suinicola d’Italia”.

Le etichette

Il testo prevede che i produttori indichino in maniera leggibile sulle etichette le seguenti informazioni:
– Paese di nascita: (nome del Paese di nascita degli animali);
– Paese di allevamento: (nome del Paese di allevamento degli animali);
– Paese di macellazione: (nome del Paese in cui sono stati macellati gli animali).
Quando la carne proviene da suini nati, allevati e macellati nello stesso Paese, l’indicazione dell’origine può apparire nella forma: ‘Origine: (nome del Paese)’. La dicitura ‘100% italiano’ è utilizzabile solo quando la carne è proveniente da suini nati, allevati, macellati e trasformati in Italia.

Indicazione di origine

Quando la carne proviene da suini nati, allevati e macellati in uno o più Stati membri dell’Unione europea o extra europea, l’indicazione dell’origine può apparire nella forma: ‘Origine: UE’, ‘Origine: extra UE’, ‘Origine: Ue e extra UE’.

I numeri della Lombardia e quelli provinciali

Il numero dei suini allevati nelle diverse province lombarde è complessivamente di 4,3 milioni, così suddivisi, che rappresentano il 50 per cento della produzione italiana:

Bergamo 299.995;
Brescia 1.383.936;
Como 2.212;
Cremona 820.860;
Lecco 4.099;
Lodi 360.000;
Mantova 1.095.536;
Monza e Brianza 3.485;
Milano 72.370;
Pavia 243.587;
Sondrio 1.755;
Varese 1.079 (dati Regione Lombardia).

gus

Iscriviti ai nostri canali di messaggistica

Condividi questo articolo sui tuoi profili social

Share on facebook
Share on google
Share on twitter
Share on linkedin

Consigliati per te

vini new york
Regione Lombardia e i suoi vini sono protagonisti dell'evento 'Tre bicch ...
fondo eccellenze lombardia
"Il Fondo per le eccellenze lanciato  dal Governo è un'ottima soluzione per promuovere e sostenere la storia e la qualità del nostro patrimonio agroalimentare. Rappresenta una grande occasione d ...
fiera cremona 2023
"L'eccellenza raggiunta dall'agricoltura lombarda è certificata da questa fiera che rappresenta il massimo della visione che questo settore ha del lavoro e dell'etica del lavoro. Qui si vede la vo ...
peste suina nel pavese
La Commissione europea ha ufficializzato un allentamento delle restrizioni che interessavano 172 Comuni della provincia di Pavia in seguito ai focolai di PSA-Peste ...
bando frantoi
Aprirà lunedì 6 novembre il bando regionale dedicato all'ammodernamento dei frantoi oleari< ...

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Pierfrancesco Gallizzi - Reg. Trib. di Milano n° 14772/2019 del 7 novembre 2019

© Copyright Regione Lombardia tutti i diritti riservati - C.F. 80050050154 - Piazza Città di Lombardia 1 - 20124 Milano

Sei un giornalista?

Richiedi l’iscrizione al nostro canale Telegram privato per ricevere tutte le notizie in anteprima