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Frana Tavernola, Foroni: intesa con tre Università per trovare le cause

frana monte saresano

Assessore: entro tre mesi il risultato, fondi solo da Regione

Frana del monte Saresano (Tavernola Bergamasca), la Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, un accordo di collaborazione per uno studio di approfondimento della frana del monte Saresano nel Comune bergamasco. L’intesa è stata sottoscritta con il Centro per la protezione civile dell’Università degli Studi di Firenze, il dipartimento di Scienze dell’ambiente e della terra dell’Università degli Studi di Milano Bicocca e il dipartimento di Ingegneria civile e ambientale del Politecnico di Milano. Con un contributo di 60.000 euro per il 2021.

Frana Tavernola, altre risorse per approfondire cause dissesto

“L’accordo – ha spiegato Foroni – consente di approfondire la conoscenza di un dissesto che si è rivelato tra i più pericolosi nel territorio regionale. Lo studio dovrebbe concludersi entro tre mesi. Gli esiti dovrebbero consentire d’individuare le cause e attuare in tal modo gli interventi programmatici e funzionali per mitigare i rischi connessi al movimento del versante montagnoso”.

Dalle Commissioni parlamentari un nulla di fatto

“L’atto di oggi, lunedì 26 aprile – ha aggiunto l’assessore – mette in luce l’interessamento incessante della Lombardia. Rivolte ai Comuni e agli Enti coinvolti nell’evento franoso. E ai loro cittadini”.

“Ha suscitato in effetti delusione – ha detto Foroni – l’esito improduttivo delle audizioni di venerdì scorso delle Commissioni parlamentari Difesa e Transizione ecologica. Mi sarei aspettato una presa di posizione netta da parte del Governo, con stanziamenti e misure per la gestione dell’emergenza. Ancora una volta ho riscontrato che lo Stato centrale prende tempo”.

Da Regione uno stanziamento totale di 575.000 euro

“Abbiamo assistito a passerelle, parole e proclami – ha ricordato Foroni – mentre constato che solo Regione Lombardia fin dall’inizio ha messo a disposizione le risorse economiche necessarie per affrontare le prime attività di prevenzione”. Per un totale di 575.000 euro con l’ultimo stanziamento di 60.000. Risorse che sono state così distribuite: 100.000 euro per le attività di monitoraggio e l’acquisto di strumentazioni per l’emergenza, 50.000 euro alle Comunità montane dei Laghi bergamaschi e del Sebino Bresciano per l’aggiornamento dei piani d’emergenza; 250.000 euro per il potenziamento delle difese dalla caduta massi; 100.000 euro per la sistemazione della strada di collegamento con Parzanica, 15.000 euro infine all’Autorità di bacino lacuale del lago d’Iseo.

Grazie a Belotti e ai parlamentari che si stanno attivando

“In effetti è nuovamente Regione Lombardia – ha concluso l’assessore –  a intervenire con 60.000 euro per dare una risposta ai Comuni e agli Enti interessati. Da tempo invocano soluzioni invano. Ringrazio il deputato Daniele Belotti e gli altri parlamentari che si stanno attivando per affrontare la situazione, al di fuori dal perimetro regionale e con concretezza”.

ver/ama

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