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Omaggio della Lombardia alle Forze dell’Ordine morte in servizio

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Il presidente Fontana: sempre pronti a sostenere le Forze dell'Ordine

A Palazzo Pirelli, in apertura del Consiglio regionale della Lombardia di martedì 4 febbraio 2025, si è tenuta la cerimonia in occasione del ‘Giorno della memoria per i Servitori della Repubblica caduti nell’adempimento del dovere e delle vittime della strada’.

Giorno della memoria della Lombardia 2025 per i Servitori della Repubblica

“Dobbiamo affermare sempre e senza dubbi che le Istituzioni sono dalla parte delle Forze dell’Ordine e della legalità”. Queste le parole del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, nell’aula del Consiglio regionale durante la cerimonia celebrata in occasione del ‘Giorno della memoria per i Servitori della Repubblica caduti nell’adempimento del dovere e delle vittime della strada’.

L’omaggio e il ricordo ai caduti

Una giornata istituita nel 2004 per non dimenticare chi ha dedicato la propria vita allo Stato. Tra questi, le Forze dell’Ordine, le vittime del terrorismo e di mafia e chi è morto per mano di qualsiasi forma di criminalità. Il Consiglio regionale ha indicato la data del 6 febbraio. Nel 1977, infatti, presso il casello autostradale di Dalmine (BG) Renato Vallanzasca uccise due agenti della Polstrada che lo avevano fermato per un controllo: Renato Barborini e Luigi D’Andrea.

Messa in dubbio la professionalità dei servitori dello Stato

“Viviamo in un momento difficile – continua il presidente Attilio Fontana – troppe persone mettono in discussione il lavoro e la professionalità dei servitori dello Stato”.

“Anche per questo motivo – prosegue il governatore – il nostro messaggio dev’essere più forte che mai: ci schieriamo con le Forze dell’Ordine e saremo sempre pronti a sostenerle”.

La comunità lombarda è dalla parte delle Forze dell’Ordine

“Allo stesso tempo – conclude il presidente lombardo – la sensibilità verso di loro aumenta giorno dopo giorno. La comunità è dalla parte delle Forze dell’Ordine e lo abbiamo visto durante i recenti casi di cronaca”.

Un minuto di silenzio al termine della cerimonia

Il momento solenne si è concluso con un minuto di silenzio accompagnato dal trombettiere dell’Aeronautica Militare. Presenti alla cerimonia la presidente dell’Associazione Vittime del Dovere Emanuela Piantadosi, il presidente dell’U.N.M.S. Lombardia (Unione Nazionali Mutilati Invalidi per servizi istituzionali) Santo Meduri e le principali autorità civili e militari.

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