Quattro hydrogen valleys (a Cairate/Va, Verolanuova/Bs, Mura/Bs e Mantova), il progetto ‘H2iseO’ sulla linea ferroviaria Brescia-Iseo- Edolo, il progetto Olga per un impianto di idrogeno nell’aeroporto di Malpensa, la costruzione di 6 stazioni di rifornimento sul territorio lombardo (Carugate Est, Carugate Ovest, Mantova, Rho, Torre d’Isola). É questo il modello lombardo sullo sviluppo della filiera regionale dell’idrogeno presentato dall’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia, Giorgio Maione, al Forum italo-tedesco ospitato il 20 marzo 2024 nella sede del Ministero dell’economia dello Stato di Baviera.
Modello lombardo sullo sviluppo dell’idrogeno presentato a Monaco
“La Lombardia è una realtà che ha l’obbligo di anticipare il futuro. Ha una rete imprenditoriale senza pari – ha spiegato – e una collaborazione tra pubblico e privato che è un modello internazionale. L’idrogeno avrà un ruolo chiave nel processo di decarbonizzazione. Regione Lombardia si doterà a breve di una strategia di sviluppo dedicata”.
Confronto con partner internazionali fondamentale
“Vogliamo governare la visione d’insieme rimuovere gli ostacoli burocratici formare nuove figure professionali e incentivare il concreto sviluppo delle iniziative. In questo – ha aggiunto l’assessore – il confronto con partner internazionali è centrale. Lombardia e Baviera hanno un legame storico e una visione comune del processo di transizione ecologica. Il tutto nel quadro di un approccio olistico e mai ideologico”.
Innovazione centrale per transizione ecologica
“Oggi mandiamo un messaggio chiaro anche a chi vuole investire in Lombardia. Per noi – ha concluso Maione – la transizione ecologica fa rima con innovazione e con la sostenibilità economica delle imprese”.