“Alessandro Manzoni è uno dei capisaldi della cultura italiana. Fu lui a dare una veste sociale alla lingua italiana che, prima di allora, era solo una cosa da letterati”.
Lo ha detto l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso, in merito alle celebrazioni per i 150 anni della morte di Alessandro Manzoni.
“È stato grazie a Manzoni – prosegue Caruso – se l’Italia ha una lingua unitaria. Fu lui a rendersi conto che dopo aver unificato l’Italia era necessario procedere all’unificazione linguistica. Perché la lingua italiana è il riflesso della nostra identità, una componente fondamentale della nostra vita e del nostro quotidiano”.
L’assessore partecipa alla celebrazione nel Duomo di Milano. “Celebrare Manzoni – continua Caruso – riproponendo il capolavoro del Requiem di Verdi nel Duomo di Milano, penso sia uno dei modi più nobili e rispettosi per ricordare il Grande Maestro della cultura e della letteratura italiana”.
“Mi unisco quindi – conclude Caruso – alle parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e ribadisco l’impegno a valorizzare l’eredità manzoniana”.