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Monte Maniva/BS. Sertori: ok a integrazione Patto Territoriale 

Monte Maniva, dalla Giunta della Regione Lombardia via libera all'integrazione del Patto Territoriale

Obiettivo: progetto di rilancio e sviluppo locale

La Giunta regionale ha approvato l’integrazione proposta dell’assessore a Enti locali, Montagna e Risorse energetiche, Massimo Sertori, e lo schema di Atto Integrativo al Patto Territoriale per lo sviluppo del comprensorio del monte Maniva, in provincia di Brescia.

Monte Maniva, ok a integrazione Patto Territoriale

Massimo Sertori“Il Patto – spiega l’assessore – mira alla realizzazione di una serie di interventi che incidano significativamente sul sistema integrato dell’offerta turistica presente nell’area. L’obiettivo è creare un polo turistico attrattivo per tutto l’anno, rilanciare la competitività del territorio favorendo la collaborazione, anche in termini di risorse, tra i soggetti privati e pubblici e promuovere un’immagine sostenibile del contesto locale, in grado di offrire al turista proposte e servizi di qualità”.

Obiettivi

Tra gli obiettivi della valorizzazione del monte Maniva figurano l’ammodernamento delle dotazioni e delle infrastrutture sciistiche per rafforzare la competitività dell’offerta; la messa in rete dell’offerta del monte Maniva con altri poli di interesse locale, per sostenere la destagionalizzazione delle presenze nelle valli, integrando l’offerta invernale legata alla neve con altre proposte di visita del territorio incentrate su aspetti culturali, storici paesaggistici e identitari; la sostenibilità dell’offerta, non solo dal punto di vista economico, ma anche sotto il profilo sociale ed ambientale.

L’esperienza dei Patti

“L’esperienza dei Patti – sottolinea l’assessore Sertori – riflette infatti ampiamente la volontà di Regione di affiancare e supportare i territori sia nella focalizzazione delle loro traiettorie di sviluppo sia nell’attuazione concreta delle opere in un’ottica di governance multilivello e di stretta cooperazione istituzionale”.

I progetti

Il Patto Territoriale prevede la realizzazione di alcuni interventi. Tra questi vi sono: adeguamento funzionale impianto di risalita Zocchi (sostituzione impianto esistente); rinnovo e potenziamento impianto di risalita Barard (sostituzione impianto esistente); completamento impianto polifunzionale antincendio/neve programmata località Dasdana; messa in sicurezza viabilità Anfo – Passo Baremone (realizzazione piazzole, paravalanghe, ripristino murature di sostegno). Si prosegue con la realizzazione del parcheggio multipiano e azioni di potenziamento dell’attrattività turistica dei comparti ‘Rocca d’Anfo’ e ‘Lago d’Idro’ (ristrutturazione ex caserma Zanardelli). Vi sono poi il collegamento ciclo-pedonale tra il centro di Collio e la frazione di Memmo e nuovi servizi per l’utenza in località Persek (realizzazione area ricettiva alla partenza seggiovia Persek). Cui si sommano quindi la realizzazione del Parco giochi in legno (in comune di Bagolino) e il potenziamento connettività e ‘Smart-Land’.

Le risorse

Il quadro economico del Patto, come rimodulato dall’Atto Integrativo, ammonta a 16.384.727,13 euro. Una quota complessiva di 1.713.000 euro è garantita dai Comuni di Collio e Bagolino e dalle Comunità Montane Valle Trompia e Valle Sabbia. L’importo di 2.014.727,13 euro è assicurato dal Fondo Comuni Confinanti e 12.357.000 euro sono finanziati da Regione Lombardia. La restante parte arriva quindi dalla società Maniva Ski.

L’accessibilità stradale al Maniva

Tra gli interventi del Patto viene inserito il miglioramento dell’accessibilità al comprensorio Maniva con la messa in sicurezza della strada comunale che collega Bagolino con il passo del Maniva, a partire dall’intersezione con la SP669.

“L’intervento – sottolinea Sertori – è finalizzato a garantire una maggiore sicurezza e accessibilità per gli utenti e a potenziare l’attrattività turistica della zona. Diviso in tre lotti funzionali distinti, il progetto migliorerà la qualità delle infrastrutture e le condizioni della strada tutto l’anno. Agevolando il traffico turistico e locale, la zona sarà più accessibile per le attività turistiche invernali (sci) e per l’escursionismo e l’area più sicura e attraente per un’ampia gamma di visitatori”.

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