Assessore Galli: iniziative legate alla tradizione
Il Natale della cultura a Palazzo Lombardia, dal 21 al 23 dicembre, si aggiunge alle altre iniziative natalizie gratuite offerte da Regione Lombardia per i cittadini.
Torna anche quest’anno ‘Il Natale della Cultura’, una rassegna di spettacoli – con ingresso gratuito – che animeranno l’Auditorium Testori, a Palazzo Lombardia (piazza Città di Lombardia) da martedì 21 a giovedì 23 dicembre. Si tratta infatti di una serie di appuntamenti che rientrano nel programma di eventi natalizi istituzionali della Regione.
Musica, teatro e cabaret caratterizzano i tre appuntamenti in programma, tutti ad accesso libero fino a esaurimento posti, con obbligo di Green Pass e mascherina di tipo almeno chirurgico.
Assessore Galli: Natale e cultura a Palazzo Lombardia
“Abbiamo voluto inserire tra le iniziative istituzionali dedicate al Natale – ha commentato l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura, Stefano Bruno Galli – spettacoli di alto livello artistico. Musica, teatro e cabaret caratterizzeranno queste giornate. Si tratta di iniziative legate alla tradizione che, sono convinto, allieteranno cittadini milanesi e lombardi”.
È possibile prenotare il proprio posto registrandosi al link https://www.nataledellacultura.it/
Di seguito il programma dell’evento.
Martedì 21 dicembre
Alle ore 20.30, spettacolo ‘Omaggio a Roberto Brivio’. Si tratta di una serata in ricordo di Roberto Brivio ad un anno dalla sua scomparsa. Artista straordinario che, in sessanta anni di carriera, ha dato molto allo spettacolo italiano e soprattutto milanese. Pioniere del cabaret con Gianni Magni, Nanni Svampa e Lino Patruno nella straordinaria avventura dei Gufi. È stato un grande artefice della scena teatrale e radiofonica, curando trasmissioni in RAI per ragazzi. Ed anche la messa in scena di opere e operette in teatro. Ci ha lasciato inoltre libri e dischi, scritti poetici e satirici. E ancora canzoni ironiche e importanti ricerche sulla canzone popolare.
Grazia Maria Raimondi, Maria e Federika Brivio, Rodolfo Maria Gordini, Enzo Iacchetti, Alberto Patrucco, Flavio Oreglio, Francesco Pellicini, Sergio Ferrari e Franco Visentin rievocano Brivio attraverso aneddoti, storie, testimonianze. Ma anche video, documenti e canzoni, testi, scritti e battute del grande Gufo. Un vero e proprio tesoro artistico e culturale che è necessario salvaguardare.
Mercoledì 22 dicembre
Alle ore 18.30, concerto spettacolo ‘Lombardia Chantant’ di e con ‘Duperdu’ (Marta M. Marangoni e Fabio Wolf). Il maestro compositore Fabio Wolf e l’attrice-cantante Marta M. Marangoni, conosciuti come i ‘Duperdu’, offrono un esclusivo spettacolo-concerto. Qui la musica dei più famosi artisti meneghini, Jannacci, Gaber, Dario Fo, Cochi e Renato, si intreccia alle letture dei più noti poeti e scrittori del tempo: Barrella, Medici, Tessa. A questi capolavori artistici, scritti per il loro tempo eppure ancora così attuali, si alternano anche stralci di cultura popolare: proverbi, modi di dire. E anche filastrocche, musiche e canzoni che conducono lo spettatore a rivivere la memoria collettiva della città di Milano. In finale i Duperdu presentano, oltre che alcuni brani originali del loro ciclo epico-didattico ‘Chiameròlla Milano’, anche nuove e antiche storie sulla città. Tra queste: il Belloveso, il drago Tarantasio e la cascina California. Inoltre, brani del loro disco ‘I Camios’, composti per i Comuni lombardi maggiormente colpiti dalla pandemia, teatro delle tappe del tour ‘I Camios’, prodotto dal Teatro Franco Parenti e Regione Lombardia.
Giovedì 23 dicembre
Alle ore 18.30, concerto di Natale, direttore Alessandro Bonato con l’Orchestra ‘I Pomeriggi Musicali’. Alessandro Bonato, il più giovane direttore d’orchestra d’Italia a soli 26 anni già vincitore del terzo premio alla ‘Nicolai Malko Competition 2018’, dirige un concerto dedicato a valzer e polke della famiglia Strauss, dal Kaiserwalzer (“Valzer dell’imperatore”) al celeberrimo An der schönen blauen Donau (“Sul bel Danubio blu”). Il valzer è stato la colonna sonora della Vienna della seconda metà dell’Ottocento, animata dalle musiche di Johann Strauss padre e poi da quelle del figlio, intrise di quel desiderio di spensieratezza tipico dell’epoca.
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