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Dagli acquari ai giardini zoologici, Regione sostiene industria dello svago

parchi tematici

Stanziati 3 milioni per ripresa attività parchi tematici lombardi

La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Lara Magoni, ha approvato lo stanziamento di euro 2.972.000 a sostegno delle attività dei parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici che hanno subito un impatto negativo a causa dei provvedimenti restrittivi adottati a livello nazionale per contrastare la diffusione del Covid-19.

Magoni: sostegno a chi rappresenta valore turistico importante

Lara Magoni“La crisi economica da pandemia – commenta l’assessore Magoni – ha colpito una serie di realtà dello svago e del divertimento particolarmente importanti per la Lombardia e che rappresentano un vero e proprio attrattore turistico. Il lockdown e le successive restrizioni hanno messa a dura prova imprenditori, professionisti e migliaia di famiglie. Con questa misura interveniamo per sostenere imprese e attività che con fatica e coraggio hanno deciso di resistere e che sono pronte a programmare un futuro migliore”.

Ristori per imprese iscritte a Camera di Commercio da gennaio 2019

I contributi, a titolo di ristoro senza vincolo di rendicontazione, spetteranno alle imprese che, con sede stabile o permanente dell’attività sul territorio lombardo, risultano regolarmente iscritte in Camera di Commercio alla data del 1° gennaio 2019. Tali imprese, dotate di un sistema di bigliettazione automatica o comunque di un sistema di emissione dei biglietti analogo che possa documentare il calo degli incassi.

Aiuti ai parchi tematici che hanno registrato cali del 30%

Le imprese che chiedono i ristori dovranno dimostrare di aver subito un calo di almeno il 30% dei ricavi derivanti dall’emissione dei biglietti. Calo registrato nel 2020 rispetto ai ricavi per emissione biglietti del 2019. Inoltre, dovranno dimostrare un calo dei ricavi pari almeno al 30%, registrato nel 2020 rispetto ai ricavi del 2019. Infine, dovranno dimostrare di non essersi trovate in difficoltà al 31 dicembre 2019, con una possibilità di deroga per le imprese di dimensione micro e piccola.

Aiuti alle micro, piccole, medie e grandi imprese

Alla misura possono accedere micro, piccole, medie e grandi imprese che risultano attive al momento della presentazione della domanda. È previsto un solo ristoro per ogni impresa. Il contributo non potrà in ogni caso essere superiore al calo dei ricavi confrontando il dato del 2019 a quello inferiore del 2020. Le risorse, di assegnazione statale, saranno attribuite in maniera proporzionale alla variazione di ricavi subita tra il 2019 e il 2020.

gus

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