Oltre 5.000 giovani piccoli carpioni sono stati immessi venerdì 9 maggio 2025 nel lago di Garda: un’azione concreta, a tutela di una specie preziosa. E resa possibile dal lavoro dell’incubatoio ittico regionale di Desenzano del Garda e dal sostegno di Regione Lombardia.
A differenza dell’intervento 2023, che aveva visto la ‘semina’ di piccoli pesci nati da riproduttori prelevati in natura, per la prima volta sono stati immessi giovani carpioni nati da esemplari mantenuti in cattività presso una piscicoltura specializzata. Un traguardo importante, che apre nuove prospettive per la continuità delle attività di ripopolamento.
L’importanza di riproduttori in incubatoio

“La possibilità di riprodurlo in cattività – sottolinea – significa poter aumentare la frequenza delle immissioni nel lago e contribuire con più efficacia alla salvaguardia di un patrimonio naturalistico esclusivo”.
Piccoli carpioni nel lago di Garda, lavoro di squadra
Il carpione (Salmo trutta carpio) è un salmonide endemico del Garda, sopravvissuto per secoli nelle profondità del lago. Un pesce prezioso e ormai raro, tanto che la pesca è vietata in tutto il lago dal 2015. Le alterazioni ambientali e i cambiamenti climatici ne hanno drasticamente ridotto la presenza, mettendo a rischio la sua stessa sopravvivenza.
Il grazie dell’assessore

Il progetto di tutela e rilancio
“Il progetto di tutela e rilancio del carpione – conclude l’assessore Alessandro Beduschi – rappresenta un impegno di lungo periodo per Regione Lombardia, che continua a investire nella biodiversità e nella valorizzazione delle risorse lacustri”.