Dopo il successo della prima edizione, torna il Premio Giornalistico intitolato ad Almerigo Grilz, il primo reporter di guerra italiano caduto su un campo di battaglia dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.
L’evento in Regione
La presentazione della seconda edizione si è svolta lunedì 31 marzo 2025 nella Biblioteca ‘Marzio Tremaglia’ di Palazzo Lombardia. Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana; il presidente del Senato, Ignazio La Russa; l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso e l’assessore alla Difesa dell’ambiente della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, Fabio Scoccimarro.
Presenti in sala anche gli assessori regionali alla Sicurezza di Regione Lombardia, Romano La Russa; al Turismo, Barbara Mazzali; agli Enti locali, Massimo Sertori; e il presidente del Consiglio regionale lombardo, Federico Romani.
L’obiettivo del Premio Almerigo Grilz
L’obiettivo del concorso è sostenere e valorizzare i giovani giornalisti che vogliono realizzare reportage, cercare storie, raccontare fatti. Ovunque abbiano lavorato, sulle linee del fronte o nelle retrovie, che siano guerre o inchieste, sempre con le suole sul terreno e dentro l’azione. Il Premio, dunque, vuole essere un incentivo per una nuova leva di giornalisti, uomini e donne, accomunati dalla passione di informare in modo intelligente e coraggioso, con la sola finalità di raccontare storie vere.
La targa in Mozambico
Come hanno fatto e continuano a fare Fausto Biloslavo e Gian Micalessin, i colleghi con cui Grilz fondò l’agenzia Albatross e che ora si apprestano a realizzare un reportage in Mozambico, il Paese nel quale Almerigo morì il 19 maggio 1987. Durante la loro missione, Biloslavo e Micalessin porteranno sul luogo in cui riposa Grilz una targa che è stata consegnata loro dal presidente del Senato, Ignazio La Russa.
I componenti della giuria
Il concorso, in programma a Milano dal 19 al 26 maggio 2025, può contare su una giuria composta da Maurizio Belpietro, Fausto Biloslavo, Giovanna Botteri, Toni Capuozzo, Tommaso Cerno, Gian Marco Chiocci, Peter Gomez, Gian Micalessin, Gabriele Micalizzi, Alessandro Sallusti, Francesco Semprini, Gabriella Simoni.
Governatore Fontana
“Il riconoscimento della figura di Almerigo Grilz – ha evidenziato il governatore Fontana – è il riconoscimento di una professionalità e di un impegno a beneficio del giornalismo in prima linea. Grilz merita il giusto ricordo e Regione Lombardia è lieta di contribuire a promuoverne la memoria”.
Presidente La Russa
“Celebrare la sua figura – ha affermato il presidente del Senato La Russa – è utile per abbattere i pregiudizi e ricordare l’importanza del dialogo con chi ha idee diverse dalle proprie. Lui era aperto al confronto e accolgo con soddisfazione il fatto che nella giuria del concorso siano presenti giornalisti di tutte le aree culturali e di tutte le tendenze politiche. Ringrazio inoltre l’assessore Caruso per aver scelto come sede della conferenza il luogo intitolato a ‘Marzio Tremaglia’: i due erano molto amici e ci mancano moltissimo”.
Assessore Caruso
“Regione Lombardia sostiene fin dall’inizio questo progetto – ha sottolineato l’assessore Caruso – pensato per supportare i giovani giornalisti e rendere omaggio alla figura di Almerigo Grilz, reporter che troppo a lungo è stato ingiustamente dimenticato: nel suo lavoro ha saputo coniugare metodo, passione e coraggio. Il Premio, nato lo scorso anno, ha riscosso un notevole successo e con la seconda edizione si diffonderà nelle diverse province lombarde con un programma ricco di iniziative e momenti formativi. Personalmente ho voluto organizzare la presentazione nella biblioteca intitolata a Marzio Tremaglia, politico che ha lasciato un segno indelebile nelle istituzioni e che era un caro amico di Grilz”.
La carriera di Grilz
Almerigo Grilz dal 1982 al 1987 ha raccontato sul campo i conflitti in Afghanistan, Etiopia, Filippine, Mozambico, Iran Cambogia e Birmania. I suoi reportage sono andati in onda sul TG1, Canale 5, CBS (Usa), Antenne 2 (Francia), NBC (Usa), NDR (Germania) e sono stati pubblicati da testate come Panorama, Avvenire, Sabato, Rivista Italiana Difesa, Sunday Times, L’Express e Jane’s Defence Weekly. Grilz muore a 34 anni nel 1987 mentre documenta, cinepresa alla mano, il conflitto in Mozambico.
doz/med