La formazione può rivestire un ruolo fondamentale per la prevenzione degli infortuni e per la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Ecco perché occorre svilupparla con maggiore qualità ed efficacia, verificarne la tracciabilità e la specificità rispetto ai contesti aziendali in cui operano i lavoratori. È l’obiettivo del Protocollo d’intesa siglato a Palazzo Lombardia dal presidente della Regione, Attilio Fontana, e dall’assessore Simona Tironi (Istruzione, Formazione e Lavoro) insieme ai rappresentanti delle principali sigle sindacali e agli esponenti delle associazioni datoriali in materia di sicurezza sul lavoro.
Grazie alla firma del protocollo sarà istituito, con legge regionale, l’elenco dei soggetti che erogano in Lombardia corsi di formazione in tema di salute e sicurezza sul lavoro (ai sensi del DLgs 81/08) ed il repository (archivio) della formazione svolta, in attuazione dell’Accordo in Conferenza Stato Regioni e Province Autonome del 17 aprile 2025. L’intesa affronta in modo organico la sicurezza sul lavoro come nessun’altra Regione ha fatto finora.
Fontana: responsabilità condivisa su prevenzione, salute e sicurezza
“Questo Protocollo – sottolinea il presidente Fontana – sintetizza un momento di alto valore istituzionale e responsabilità condivisa. Regione Lombardia è da tempo impegnata nel promuovere e rafforzare prevenzione, salute e sicurezza sul lavoro, come elementi di una visione moderna e responsabile dello sviluppo”.
“Quindi non solo uno strumento tecnico – spiega – ma anche un esempio concreto di come la collaborazione istituzionale e il dialogo tra tutte le componenti del mondo del lavoro possano generare soluzioni efficaci e condivise. Regione Lombardia esercita il proprio ruolo di regia per mettere a sistema competenze, responsabilità e strumenti, nella consapevolezza che solo un approccio integrato può produrre risultati duraturi. L’attuazione dell’intesa non si limita a definire regole, ma punta a cambiare il modo in cui concepiamo la formazione sulla sicurezza: da obbligo a leva strategica di prevenzione e qualità”.
“La sicurezza – chiosa il governatore – non si conquista una volta per tutte. È un valore da difendere, alimentare e rinnovare con investimenti costanti, formazione continua, controlli sistematici e attraverso una solida cultura della prevenzione”.
Istituito l’elenco dei soggetti accreditati
Il protocollo impegna i sottoscrittori ad istituire l’elenco dei soggetti che erogano in Lombardia corsi di formazione su salute e sicurezza sul lavoro. Attraverso una piattaforma informatica regionale in cui dovranno registrarsi tutti i soggetti che intendono svolgere corsi di formazione sarà possibile registrare, anche attraverso modalità di inserimento automatizzate, i dati relativi ai corsi di formazione erogati in Lombardia e di chi li ha frequentati. Fermi restando gli obblighi di legge, attraverso la piattaforma informatica sarà possibile rilasciare al singolo discente l’attestato finale della formazione erogata. La piattaforma ed il repository, il cui accesso sarà garantito a chi ne ha titolo ai sensi di legge, sono funzionali a garantire efficienza alla programmazione dell’attività di controllo e agli accertamenti ispettivi da parte degli organi di vigilanza (ATS e INL) anche durante l’erogazione della formazione.
Tironi: miglioriamo la qualità dei corsi e rafforziamo monitoraggio delle attività formative
“Siamo arrivati a questo risultato di grande rilievo – specifica l’assessore Tironi – dopo un lungo lavoro preparatorio, condiviso con la Direzione Generale Welfare, che si è articolato in una serie di incontri del tavolo istituzionale in cui i rappresentanti delle parti sociali, si sono confrontati fino ad arrivare a una proposta condivisa. Abbiamo stabilito che fosse utile mappare i corsi in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro erogati in Lombardia, istituendo un elenco di tutti i soggetti formatori (al momento solo gli enti accreditati operano attraverso una piattaforma regionale se partecipano alle politiche regionali) compresi quelli non accreditati al sistema lombardo”.
“L’obiettivo che ci poniamo con la firma di questo protocollo – continua – è quello di migliorare la qualità dei corsi e rafforzare i controlli delle attività formative e la veridicità degli attestati rilasciati”.
Tavolo congiunto per sviluppare un piano regionale
“La formazione erogata e attestata – chiarisce – deve essere rispondente al rischio di mansione del lavoratore, deve essere tracciabile e mirata per essere efficace e consentire controlli altrettanto efficaci. Saranno previste anche sanzioni amministrative e gli introiti verranno destinati ad una formazione aggiuntiva non obbligatoria e verrà istituito un tavolo congiunto tra DG Welfare e DG Istruzione, Formazione e Lavoro che avrà il compito di sviluppare un piano regionale mirato e divulgare report con tutti i corsi e i controlli svolti”.
“Vogliamo garantire che in Lombardia ogni lavoratore, ogni azienda, ogni ente – conclude – possa contare su una formazione seria, trasparente, tracciata e coerente con le mansioni svolte per prevenire infortuni”.
Nel 2023, in Lombardia sono stati denunciati quasi 89.000 infortuni, in diminuzione di quasi 21% rispetto all’anno precedente, registrando comunque 171 decessi. Nei primi 4 mesi del 2025, gli infortuni risultano in lieve diminuzione (-3,1% rispetto allo stesso periodo del 2024), ma restano elevati gli episodi mortali, 45, ed è preoccupante l’incremento delle malattie professionali, pari al +18,5%
I firmatari del protocollo per la sicurezza sul lavoro in Lombardia
Il Protocollo d’intesa è stato sottoscritto da:
- Valentina Cappelletti, segretaria generale CGIL Lombardia;
- Fabio Nava, segretario generale CISL Lombardia;
- Enrico Vizza, segretario generale UIL Milano Lombardia;
- Salvatore Riccio, vicesegretario regionale UGL Lombardia;
- Alina Candu, segretario generale Confindustria Lombardia;
- Carlo Massoletti vicepresidente vicario Confcommercio Lombardia;
- Eugenio Massetti, presidente regionale Confartigianato Lombardia;
- Enea Filippini, direttore generale Confapi Lombardia;
- Gianni Bertazzi, presidente ANCE Lombardia;
- Carlo Alberto Buttarelli, presidente Federdistribuzione Lombardia;
- Giovanni Bozzini, presidente CNA Lombardia;
- Maurizio Deiana, delegato funzionario Segreteria C.L.A.A.I. Lombardia;
- Mauro Sangalli, presidente Casartigiani Lombardia;
- Massimo Minelli, presidente Confcooperative Lombardia;
- Barbara Farina, direttrice Legacoop Lombardia;
- Simona Ciotti, consigliera AGCI Lombardia;
- Franco Bettoni, presidente ANMIL Lombardia;
- Alessandra Lanza, direttore regionale INAIL.