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Valtellina, Moratti: grande attenzione alla sanità del territorio

sanità valtellina

Giornata di lavoro in Valtellina per la vicepresidente di Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti.

Prima tappa della giornata presso l’Ospedale di Chiavenna dove sono stati inaugurati: il ‘Centro per i disturbi cognitivi e le demenze’ – per azioni di prevenzione, valutazione, diagnosi, trattamento dei disturbi cognitivi e presa in carico del paziente e della sua famiglia – e il ‘Nuovo modello di organizzazione della Medicina generale’.

Quest’ultimo, rivolto a tutti i Medici di Medicina Generale per la sperimentazione di medicina di gruppo sostenuta da una apposita cooperativa di medici di base, si fonda principalmente sull’attivazione di due attività. Nello specifico, di un centro servizi – call center per il primo contatto dell’assistito con la medicina territoriale e sul supporto infermieristico per la gestione, in particolare del paziente cronico, e per le piccole emergenze.

Successivamente, la vicepresidente e assessore al Welfare ha visitato l’Unità Operativa Complessa Di Medicina Nucleare e Radioterapia Oncologica dell’Ospedale di Sondrio e ha inaugurato: Angiografo, Tac e nuovo Acceleratore Lineare, strumento fondamentale per la radioterapia.

L’Unità complessa è un punto di riferimento riconosciuto del territorio e nel 2021 ha eseguito 15.573 esami di diagnostica, tra cui 11.980 ecografie e 3593 esami di Medicina Nucleare; con 10.016 prestazioni di Radioterapia.

Ultimo appuntamento della giornata presso la Camera di Commercio di Sondrio, dove la vicepresidente Moratti ha preso parte alla nona tappa del roadshow ‘Salute un bene prezioso del territorio’.

La vicepresidente in Valtellina: nell’ultimo triennio da Regione per sanità del territorio 18 milioni di euro

“Su questo territorio – ha affermato – voglio ribadire l’importanza della nostra riforma sanitaria. Abbiamo grande attenzione sia per il rafforzamento delle cure primarie e della medicina territoriale, sia per gli ospedali, investendo in strumentazione moderna, in grado di accorciare i tempi delle diagnosi e di fornire le terapie con maggiore accuratezza. Solo con questo modello sinergico è possibile offrire ai cittadini risposte concrete e modulate secondo i bisogni”.

“Nell’ultimo triennio – ha aggiunto la vicepresidente Moratti – abbiamo investito 18 milioni di euro sui presidi ospedalieri della Valtellina e, attraverso i fondi del PNRR, prevediamo l’arrivo di altri 6 macchinari moderni per oltre 3 milioni di euro. A questi si aggiungono oltre 20 milioni per la creazione di 12 strutture territoriali di cui 2 Case di Comunità e 1 Ospedale di Comunità già funzionanti”.

“Guardiamo alla Valtellina – ha concluso Moratti – con grande attenzione e continueremo a investire per migliorarne l’offerta sanitaria”.

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