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Scuola e Università, Regione in campo per un orientamento mirato

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Convegno dal titolo ‘Dalla scuola all’università: progetti e strumenti per l’orientamento’

Regione Lombardia in campo per un orientamento mirato nel mondo della scuola e dell’università. Integrazione dei percorsi Istituti Tecnici Superiori con le lauree professionalizzanti del sistema universitario, potenziamento dei laboratori con tecnologie 4.0, formazione dei docenti, sviluppo di una piattaforma digitale nazionale per offerte di lavoro, accompagnamento degli studenti nella scelta consapevole di prosecuzione del percorso di studi o di inserimento nel mondo del lavoro, formazione per gli insegnanti.

Questi i temi al centro del convegno ‘Dalla scuola all’università: progetti e strumenti per l’orientamento’ organizzato lunedì 6 giugno alla Statale di Milano.

In particolare, alla tavola rotonda in programma alle ore 15 (in via Sant’Antonio, 5) intitolata ‘Il Pnrr per la transizione scuola-università’ partecipa l’assessore regionale all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione.

I partecipanti

Presenti il Rettore della Statale di Milano, Elio Franzini; Marina Brambilla, Prorettrice alla Programmazione e ai Servizi per la Didattica e agli Studenti e Presidente del COSP (Centro Orientamento allo Studio e alle Professioni) in Statale; Augusta Celada, Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.

Il momento di lavoro intende illustrare le azioni relative alla transizione scuola-università e più in generale all’orientamento. Esse sono previste sul piano nazionale, nell’ambito del Pnrr, dal Ministero dell’Università e della Ricerca, dal Ministero dell’Istruzione e da CISIA. Nonché, a livello regionale, nell’ambito della collaborazione con Regione Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale.

Superare il mismatch

“È indispensabile superare il mismatch tra domanda e offerta di competenze. Abbiamo imprese che non trovano lavoratori e, allo stesso tempo, fenomeni di disoccupazione giovanile e abbandono scolastico” commenta l’assessore all’Istruzione di Regione Lombardia.

“In questo senso l’orientamento scolastico – prosegue – deve ricoprire un ruolo chiave, permettendo agli studenti di avere un approccio consapevole non solo verso il percorso di studi, ma anche verso le reali opportunità di lavoro future”.

“I moduli di orientamento formativo rivolti alle classi quarte e quinte della scuola secondaria, previsti dal Pnrr – spiega Marina Brambilla – dovranno accompagnare gli studenti nella scelta consapevole del percorso di studi universitario. O di ulteriore formazione professionalizzante (Its), propedeutica all’inserimento nel mondo del lavoro”.

Opportunità da cogliere

“È importante che gli Atenei e le scuole – continua – sappiano sfruttare al meglio questa opportunità. Sia in termini di innalzamento degli indicatori di successo e di mitigazione dei divari di genere, per perseguire insieme l’obiettivo di una migliore occupazione. Ed anche di una maggiore partecipazione all’istruzione superiore in tutti i campi”.

Nella seconda parte del pomeriggio, dopo le 16.30, si discutono i progetti. Questi ultimi sono infatti messi in campo dall’Università degli Studi di Milano per le scuole e per gli insegnanti.

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