I sindaci del gruppo di lavoro della ricostruzione post sisma Mantova si sono riuniti, questa mattina, presso la sede territoriale di Regione Lombardia di Mantova per confrontarsi su alcuni temi ancora da risolvere.
Ponte di San Benedetto Po
“Durante l’incontro – ha spiegato il consigliere regionale, Alessandra Cappellari, delegata dal presidente della Giunta, Attilio Fontana, ai rapporti con il territorio colpito dal sisma del maggio 2012 – è stato affrontato il tema del ponte di San Benedetto Po, per il quale è stata evidenziata la disponibilità della struttura commissariale a giungere ad un possibile contributo economico ulteriore per l’opera, laddove fosse provato e quantificato il danno da sisma subito dal ponte”.
Soluzione condivisa
“Lo scopo è – ha proseguito – trovare una soluzione condivisa che consenta ai cittadini di non soffrire ulteriormente per i disagi dovuti all’attuale ridotta viabilità”.
Riunione con Provincia
“Appresa la necessità di conoscere a quanto ammontano i danni causati dal sisma – ha detto Cappellari – i sindaci mi hanno chiesto di essere promotrice di una riunione con il Presidente della provincia di Mantova e l’azienda Toto. Per fare il punto insieme sui lavori, sui tempi e sulle necessità finanziarie residue. Dando privilegio, insieme all’ente attuatore Provincia di Mantova, a soluzioni che garantiscano la realizzazione dei lavori senza interruzioni nella viabilità. E puntando a un’opera sicura e duratura”.
Richieste inevase
Durante l’appuntamento si è preso atto che alcuni Comuni non hanno ancora proceduto ad analizzare parte delle richieste relative al contributo previsto per la ricostruzione privata.
Possibile una proroga
“Verrà valutata – ha chiosato Cappellari – una proroga rispetto al 31 dicembre. Giorno individuato come termine per la ‘chiusura’ delle pratiche”.
Risorse regionali
Inoltre si è ragionato sulla possibilità di utilizzare risorse regionali, provenienti dall’assessorato allo Sviluppo Economico, per individuare, insieme all’assessore Alessandro Mattinzoli, una misura ad hoc. Mirata all’attività di nuovi insediamenti produttivi nelle aree colpite dal sisma.