Sebino e valli, turismo più inclusivo e accessibile con il progetto ‘Stai’

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2,2 milioni per infrastrutture, formazione, servizi, sicurezza e comunicazione

Valorizzare e incrementare l’attrattività, l’accessibilità e l’accoglienza per tutti: è tra le finalità del progetto STAI (Servizi per Turismo Accessibile e Inclusivo) presentato nella mattinata del 7 novembre a bordo di un battello della società Navigazione Lago d’Iseo alla presenza del ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli (fino al mese scorso assessore a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia), dell’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Lara Magoni. Oltre a diversi rappresentati degli enti e associazioni partecipanti a STAI.

All’appuntamento hanno preso parte anche il presidente dell’Autorità di Bacino Lacuale dei Laghi d’Iseo Endine e Moro, Alessio Rinaldi; il presidente di Navigazione Lago d’Iseo, Giuseppe Marco Alessandro Tobias Faccanoni; l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Bergamo, Marcella Messina; il consigliere della Provincia di Bergamo, Fabio Ferrari; il consigliere della Provincia di Brescia, Roberto Bondio, e l’amministratore delegato di VisitBergamo e capo progetto, Cristophe Sanchez.

In vista del 2023, quando Bergamo e Brescia saranno ‘Capitali italiane della cultura’, con il progetto STAI si intende dare rilevanza al tema del ‘Turismo inclusivo’ proponendo un modello declinato su aree montane e lacustri.

I partner

Il progetto, realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri (Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità) e di Regione Lombardia, ha messo intorno allo stesso tavolo diversi enti del territorio. Ovvero VisitBergamo (capofila), VisitBrescia, Comune di Bergamo, Comune di Brescia, Provincia di Bergamo, Provincia di Brescia.  Coinvolte anche diverse associazioni. Ovvero Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità), Aias (Associazione italiana assistenza spastici) Milano onlus, Uici (Unione italiana ciechi e ipovedenti), Anffas (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale), Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili), Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) ed Ens (Ente nazionale sordi).

Il finanziamento

Il progetto STAI è stato ammesso e finanziato per un importo complessivo di 2.200.000 euro. Di questi, 2 milioni come risorse statali assegnate a Regione Lombardia e 200.000 euro di risorse regionali.

Fontana: aumentare accessibilità la sfida più bella

“Aumentare l’accessibilità, promuovere l’accoglienza a favore di tutti, favorire la migliore fruizione delle tante opportunità offerte dalla nostra Regione – ha detto in un video messaggio il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana – è la sfida più bella cui ci prepariamo con entusiasmo. Con entusiasmo e anche con tanta professionalità, con la stessa efficienza e capacità organizzativa che hanno portato Bergamo-Brescia a Capitali della Cultura 2023″.

Il format potrà essere replicato anche in vista dell’appuntamento con Olimpiadi e Paralimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.

“Un progetto – ha detto l’assessore Magoni – che dimostra, ancora una volta, l’impegno di Regione Lombardia nei confronti dell’accessibilità e della valorizzazione inclusiva dei territori montani e lacustri delle province di Bergamo e Brescia”. “Non esiste turismo – ha aggiunto – senza la giusta attenzione nei confronti delle persone fragili e disabili. Le bellezze della nostra regione devono essere apprezzate e godute da tutti. Ecco perché auspico che questa iniziativa possa essere replicata in altre realtà lombarde”.

“Il progetto STAI – ha rimarcato – è una misura che risponde intende favorire un ecosistema accessibile per coinvolgere turisti con disabilità e i loro familiari. A tal proposito, è fondamentale realizzare infrastrutture adeguate, elevando la professionalità dell’offerta turistica e le competenze del personale”. “Servizi efficienti, qualità e formazione di alto livello – ha sottolineato Magoni – sono gli elementi distintivi per offrire ai visitatori una proposta turistica completa e inclusiva. In tal senso, la Lombardia dimostra ancora una volta di essere pronta ad ospitare grandi eventi. Tra questi Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 e le Olimpiadi Milano-Cortina 2026”.

Turismo universalmente accessibile

“Il progetto, che ho seguito personalmente come assessore regionale – ha detto il ministro Locatelli – è l’occasione per proporre un modello di turismo universalmente accessibile. Un progetto rivolto non solo a chi vorrà venire a visitare i territori di Bergamo e Brescia, ma anche a chi volesse seguire percorsi di inserimento lavorativo”.

“Il Ministero per le Disabilità – ha continuato – proseguirà la sua azione di promozione rispetto ad un settore nevralgico quale è quello del turismo. Perché la piena partecipazione delle persone alla vita quotidiana, così come previsto dalla convenzione Onu e dall’Agenda 2030, passa anche attraverso il riconoscimento di percorsi di formazione e lavoro accessibili a tutti”. “Il mio ringraziamento – ha affermato Locatelli – va a Regione Lombardia. E a tutte le istituzioni coinvolte in questo progetto. Quindi a VisitBergamo che è capofila della rete e ai tanti enti del terzo settore che hanno partecipato alla stessa rete che realizzerà le diverse azioni”.

“Il progetto STAI – ha concluso il ministro – è sicuramente un modello da esportare anche in altri territori. E sono certa che potrà essere replicato presto anche in occasione delle prossime Paralimpiadi e Olimpiadi invernali del 2026″.

Le azioni sono rivolte anche agli operatori, promuovendo, oltre a formazione specifica, anche percorsi di inserimento di persone con disabilità con diversi ruoli all’interno della filiera occupazionale nel settore turistico.

Le associazioni partner hanno infatti sottolineato proprio l’innovatività del progetto STAI in cui Regione Lombardia ha creduto da subito. Lo ha fatto coinvolgendo le associazioni e il territorio in un lavoro serrato che si traduce in questo progetto che mette la persona davvero al centro. E rende merito alle bellezze dei territori bergamaschi e bresciani.

Le azioni principali del progetto

Il progetto STAI ‘Servizi per Turismo Accessibile e Inclusivo’ prevede diverse azioni. Ecco le principali.

  • Azioni infrastrutturali per incrementare l’accessibilità e fruibilità di spazi, ambienti, percorsi, itinerari e servizi turistici e fruibilità delle relative esperienze turistiche. Tra questi: Ciclovia Culturale Bergamo-Brescia, Cammino Brescia-Bergamo, Itinerari accessibili in Bergamo Alta e Val Taleggio, Sentieri accessibili in Provincia di Bergamo e Brescia, Incremento dell’accessibilità dei servizi turistici nelle Valli bergamasche afferenti al comprensorio di Clusone, Incremento dell’accessibilità dei percorsi turistici montani e lacustri in Valle Camonica.
  • Azioni per un’accoglienza turistica di tipo inclusivo con aggiornamento e implementazione delle informazioni sull’accessibilità già presenti sui siti tematici regionali Lombardiafacile (www.lombardiafacile.regione.lombardia.it) e ‘In-Lombardia.it’ nella sezione ‘Turismo accessibile’ e campagna di rilevazione di dati e informazioni sull’accessibilità di servizi ricettivi e ristorativi, di itinerari enogastronomici, naturalistici, storico-culturali, dei servizi offerti dalla Guide turistiche del territorio. Inoltre, viene sviluppata una collaborazione con la rete degli infopoint turistici locali. Così da incrementare la loro capacità di rispondere al fabbisogno informativo dei turisti con disabilità e con esigenze specifiche e loro dotazione di sistemi comunicativi e informativi rivolti a persone con disabilità sensoriali.
  • Tirocini nei servizi turistici per l’inclusione delle persone con disabilità. Il progetto prevede l’attivazione di 26 tirocini dedicati alle persone con disabilità nei servizi turistici che frequentano o hanno terminato percorsi formativi correlati all’ambito turistico. Lo scopo è quello di promuovere l’inclusione di lavoratori con disabilità nel tessuto turistico dei territori individuati.

Formazione degli operatori turistici

  • Formazione degli operatori turistici sull’accoglienza dei turisti con disabilità. La formazione degli operatori turistici per l’accoglienza, il supporto e l’accompagnamento delle persone fragili e con disabilità è un elemento di importanza strategica del progetto. Ed è necessaria per rimuovere le ‘barriere culturali’ ancora presenti nella società, anche nel settore turistico.
  • Azioni per la Comunicazione e Promozione. Ovvero, in particolare l’inserimento dei contenuti del progetto nei siti, portali e canali social di Regione Lombardia, progettare una campagna di comunicazione per promuovere la nuova Web App di Regione Lombardia ‘Lombardia Facile’, partecipare a Fiere del turismo, promuovere e organizzare eventi di livello locale/regionale/nazionale per la divulgazione delle iniziative connesse al progetto, sviluppare un progetto di comunicazione e promozione diretta ai turisti, delle informazioni sull’accessibilità e fruibilità di luoghi, servizi, percorsi, esperienze, strutture ricettive nei territori di Bergamo e Brescia.
  • Azioni per la sicurezza del turista con disabilità e l’accesso ai servizi sanitari. Nello specifico sviluppare una campagna di comunicazione e pubblicizzazione della APP ‘112 Were Are U’ di AREU, che impegni tutti i partner del progetto, in modo che i turisti con disabilità vengano a conoscenza di questa opportunità. È prevista inoltre la collaborazione con alcune strutture sanitarie dei territori individuati, attraverso un’opportuna attività formativa destinata agli operatori degli sportelli. Questo al fine di favorire la ‘comunicazione accessibile’ e l’impiego di tecnologie e supporti facilitanti il dialogo e l’ascolto.

fil/gus

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