Via libera al potenziamento dei comprensori sciistici in Valbrembana e Valsassina. La Giunta regionale, su proposta di Massimo Sertori, assessore a Enti locali, Montagna, Energia e utilizzo risorsa idrica, ha approvato l’atto integrativo dell’accordo di programma. L’intervento prevede la realizzazione del progetto strategico di ammodernamento, potenziamento e valorizzazione dei due comprensori in provincia di Bergamo e in provincia di Lecco.
Nel 2010 l’avvio dell’intesa
L’Accordo di programma ha messo in campo oltre 40 milioni di euro, di cui oltre 16 milioni di risorse regionali. Lo stanziamento è destinato alla realizzazione di interventi strategici finalizzati alla qualificazione e integrazione delle diverse aree d’intervento. Conclusi nel corso di questi anni la maggioranza di quelli previsti. L’intesa è stata sottoscritta nel 2010 da Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Provincia di Lecco, Comunità Montana Valle Brembana, Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, comuni di Carona, Foppolo, Mezzoldo, Piazzatorre, Roncobello, Valleve, Valtorta, Barzio, Cassina Valsassina, Cremeno e Moggio, con l’adesione delle società Brembo Super Ski Spa e Imprese Turistiche Barziesi Spa.
Valbrembana e Valsassina, investimenti per 5,4 milioni
“Con questo atto – spiega Massimo Sertori – Regione provvede alla modifica dell’Accordo per consentire, entro la fine del 2023, la realizzazione degli ultimi interventi ancora in corso. Complessivamente gli investimenti ammontano a 5,4 mln a fronte di un contributo regionale di 924.000 euro. In particolare, nel comune di Piazzatorre è previsto il potenziamento e ampliamento del sistema di innevamento artificiale nel comprensorio sciistico. A questo si aggiunge la realizzazione del collegamento skiweg tra i due demani Vaga e Soliva. Nel comune di Moggio la realizzazione dell’impianto di innevamento “Piani di Artavaggio“. In comune di Barzio la nuova seggiovia quadriposto ad ammorsamento fisso ‘Megoffi‘.
“Interventi che perseguono l’obiettivo che ci eravamo prefissati – conclude Sertori – di sviluppare i nostri comprensori sciistici, per rendere i territori coinvolti sempre più moderni e attrattivi”.