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Valli Prealpine, Sertori: altri 9,8 milioni per sviluppo territori montani

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La Giunta regionale, su proposta di Massimo Sertori, assessore a Enti locali e Montagna, con il concerto degli assessori Barbara Mazzali (Turismo e Marketing territoriale) e Simona Tironi (Lavoro e Formazione), ha approvato una delibera che prevede l’incremento di 9,8 milioni di euro della dotazione finanziaria della manifestazione d’interessi per la selezione di nuove strategie per lo sviluppo dei territori montani delle Valli Prealpine.

Valli Prealpine, fondi per sviluppo territori montani

Massimo Sertori“Anche questo nuovo provvedimento – spiega l’assessore Massimo Sertori – punta a migliorare e potenziare i servizi nei territori montani. Si punta, inoltre, ad agevolare la conservazione di forza lavoro con politiche volte a contrastare isolamento e spopolamento”.

Già assegnati oltre 14 milioni

Il 16 dicembre 2022 è stata approvata la graduatoria delle domande ammesse alla manifestazione d’interessi per lo sviluppo delle Valli Prealpine. Con l’assegnazione di complessivi 14.268.000 euro. Finanziando totalmente le prime cinque strategie ammesse e parzialmente la sesta. Successivamente, con un nuovo atto di Giunta abbiamo stanziato ulteriori 1,3 milioni di euro per completare il finanziamento della sesta strategia. Ovvero la ‘Strategia Valli del Verbano 20-30′.

Reperite ulteriori risorse economiche

“Siamo riusciti a reperire queste nuove e importanti risorse – continua Sertori – che permetteranno di incrementare la fruibilità di percorsi ciclopedonali e di destagionalizzare la tutte le grandi potenzialità offerte dalla montagna”.

“L’impegno da parte del mio assessorato è massimo e concreto – conclude Sertori – per una montagna sempre più connessa e attrattiva per la qualità di vita dei nostri cittadini”.

Risorse per quattro strategie, il dettaglio

Le risorse stanziate garantiranno la piena attuazione di ulteriori quattro strategie:

  • ‘Re-start terre alte Valsassina Valvarrone’ – Ente capofila Comune di Premana;
  • ‘Incremento della fruibilità e dell’accessibilità del sistema dei percorsi ciclopedonali dell’Alta Valcamonica’ – Ente capofila Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonica;
  • ‘Parco delle Dolomiti camune’ – Ente capofila Unione dei Comuni degli antichi Borghi della Valle Camonica;
  • ‘Valorizzazione turistica delle valli prealpine nella provincia di Lecco: Grigne, Valsassina e Pian dei Resinelli’ – Ente capofila Comunità Montana Lario Orientale – Valle San Martino.

Lecco. sottosegretario Piazza: nuove risorse per valorizzare il nostro territorio

Mauro Piazza“Ringrazio l’assessore Massimo Sertori per aver fortemente voluto questo impiego di risorse regionali per procedere all’ulteriore stanziamento sui progetti del ‘Bando Valli Prealpine’ per un totale di 5,3 milioni di euro per il territorio lecchese”. Mauro Piazza, sottosegretario lecchese della Giunta Fontana, commenta così il provvedimento approvato. Un atto che vedrà come attori principali anche il Comune di Premana e la Comunità Montana Lario Orientale e Valle San Martino, per la Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera e per i Comuni di Casargo, Pagnona, Valvarrone, Margno, Premana, Ballabio, Barzio, Pasturo, Introbio, Esino, Cremeno, Primaluna, Perledo e Morterone.

Fondi utilissimi

“Queste risorse – spiega il lecchese Piazza – saranno molto utili per la valorizzazione e lo sviluppo del nostro territorio. Serviranno per consolidamenti idrogeologici, piste ciclo pedonali, un osservatorio astronomico, un museo e posteggi. Inoltre si potrà procedere a progetti per strade agrosilvopastorali, efficientamento energetico, messa in sicurezza della strada per i Piani Resinelli, aree sportive e sentieri”.

Osservatorio Astronomico Casargo in rete scientifica e culturale

“Una particolare menzione merita – continua il sottosegretario Mauro Piazza – l’osservatorio Astronomico di Casargo presso l’Alpe Giumello. Sarà un nuovo punto di eccellenza e di interesse scientifico e culturale per tutta l’Area della Valsassina e della Valvarrone. Si costituirà una rete sinergica per la didattica, la divulgazione scientifica per realizzare eventi e congressi, campagne scientifiche di osservazione e analisi della volta celeste con gli altri Osservatori del Lario e della Alta Brianza. E questo, quindi, può rappresentare per la sua unicità un importante volàno per lo sviluppo del territorio per vivere la montagna 365 giorni all’anno”.

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