La magia dei violini di Cremona volerà fino a Osaka in Giappone. Regione Lombardia ha approvato un accordo con il Comune di Cremona per portare all’Esposizione Universale Expo 2025 una performance musicale capace di raccontare al mondo il valore di una delle eccellenze più riconosciute del nostro territorio: la liuteria.
Dal 6 al 13 ottobre, all’interno del Padiglione Italia, sarà organizzato un programma speciale che prevede diverse esibizioni realizzate da un maestro violinista della Fondazione Casa Stradivari di Cremona, accompagnato da un pianista, per raccontare il genio del grande liutaio cremonese. Il progetto, approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Cultura, Francesca Caruso, è sostenuto da Regione Lombardia con 20.000 euro, a copertura delle spese organizzative.
Caruso: uno dei simboli più belli della Lombardia
“Ho voluto fortemente che la Lombardia si presentasse al mondo con uno dei suoi simboli più belli – ha dichiarato l’assessore Caruso – ovvero il suono di un violino fatto a mano a Cremona. Un gesto semplice, ma potente: un modo per dire che qui la cultura non è un lusso, ma una vocazione. E, proprio per dare futuro a questo sapere, Regione Lombardia ha approvato una legge che tutela la liuteria cremonese e protegge le botteghe storiche. Inoltre, sostiene i giovani che scelgono questa via difficile e preziosa”.
Expo Osaka 2025, che ha preso il via il 13 aprile e si concluderà il 13 ottobre, sarà visitata da oltre 28 milioni di persone. Il Padiglione Italia, tra i più grandi dell’intera esposizione, racconterà la creatività e la bellezza del nostro Paese attraverso eventi, esposizioni, spettacoli e progetti culturali.
Il comune di Cremona porterà i suoi violini a Osaka
“Portare la musica a Osaka – ha aggiunto Caruso – significa portare con sé una storia secolare fatta di mani, di botteghe, di passione. Significa mostrare come la bellezza può ancora parlare a tutti, ovunque. E raccontare Cremona attraverso il suono di uno Stradivari è il modo migliore per rappresentare l’identità lombarda nel mondo”. Sarà il Comune di Cremona a organizzare la trasferta dello strumento e dell’artista, con il sostegno economico della Regione. L’obiettivo è duplice: promuovere all’estero un patrimonio culturale immateriale unico al mondo e supportare il sistema culturale lombardo in una prospettiva internazionale.
“In un mondo che corre – ha concluso l’assessore – la nostra cultura resta un punto fermo. E i violini di Cremona, che suonano da secoli nei teatri e nei cuori delle persone, sono il simbolo di una Lombardia che non ha mai smesso di credere nel valore della bellezza”.