(LNews – Milano, 30 mag) “Sia per quanto riguarda le procedure, sia per ciò che attiene alle tempistiche delle stesse, nessun intento di violare la privacy dei dipendenti che, peraltro, sia chiaro, non è mai stata violata. Ma la volontà, quella sì, di porre in essere tutte le precauzioni utili e necessarie contrastare, a esempio, attacchi hacker o creare disservizi ai cittadini lombardi”. Così, in una Nota, Regione Lombardia commenta la decisione del Garante per la privacy di comminare una sanzione di 50.000 euro alla Regione a causa di inosservanze che avrebbero riguardato il modus operandi dell’ente.
“Accettiamo, con senso di responsabilità, il provvedimento comminato dal Garante per la privacy – prosegue la Nota – ma non ne condividiamo né la ratio, né le motivazioni. Ciò detto, resta la beffa. Ovvero l’essere puntiti per il ‘troppo senso di responsabilità’ mirato a garantire i sistemi informatici della Regione Lombardia”.
“L’entità della sanzione diminuirà del 50% perché – si legge ancora nella Nota – provvederemo a pagarla nei tempi per cui è prevista una riduzione”. “Utilizzeremo questo ‘anomalo’ provvedimento – conclude la Nota – per aprire un dibattito mirato a far prevalere il senso di responsabilità rispetto ai lacci e lacciuoli di una vecchia burocrazia troppo lontana dall’evoluzione tecnologica”. (LNews)
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