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Beni confiscati, firmato protocollo intesa per recupero a fini sociali

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Assessore La Russa: scelta concreta a favore della legalità. Dal 2019 Regione ha investito circa 10 milioni per il recupero di 145 immobili in 81 Comuni

È stato sottoscritto al Tribunale di Milano il nuovo Protocollo d’Intesa per la gestione e lo sviluppo dei beni e delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata. Un accordo promosso dal Tribunale e condiviso da numerosi attori istituzionali. Tra questi: Regione Lombardia, per rafforzare le sinergie e potenziare gli strumenti a disposizione del territorio nella lotta alla criminalità. A firmare l’atto, il presidente del Tribunale Fabio Roia, l’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile, Romano La Russa,  il sottosegretario di Stato con delega ai Beni confiscati Wanda Ferro. Oltre al direttore dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati prefetto Maria Grazia Laganà, il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia,  Alessandra Dolci, procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Milano, coordinatore della sezione misure di prevenzione. Infine, per il Comune di Milano l’assessore al Welfare Lamberto Bertolè e numerosi altri enti e associazioni.

beni confiscati protocollo lombardiaScelta concreta

“Non si tratta solo di un atto formale – ha commenta l’assessore La Russa – ma di una scelta concreta a favore della legalità, della giustizia e dello sviluppo. I beni frutto dell’illegalità, una volta confiscati, devono diventare strumenti di crescita, solidarietà e inclusione. Regione Lombardia c’è e continuerà a fare la propria parte”.

Nel territorio lombardo sono attualmente presenti 3.104 beni confiscati, di cui 1.814 già destinati. Dal 2019 a oggi, Regione ha investito circa 10 milioni di euro per il recupero di 145 immobili in 81 Comuni. L’ ha fatto con risorse dedicate anche alla formazione, all’assistenza e alla consulenza per gli enti locali e del Terzo Settore. (piattaforma infoweb della Agenzia Nazionale beni sequestrati e confiscati).

La Giunta regionale della Lombardia ha recentemente approvato una proposta di modifica legislativa, attualmente in attesa dell’approvazione del Consiglio regionale, che prevede un rafforzamento del sostegno economico ai Comuni, in particolare a quelli di piccole dimensioni, attraverso l’aumento delle percentuali di finanziamento regionale.

Il nuovo Protocollo rafforza e amplia l’azione già tracciata dal ‘Piano Strategico di Legislatura’. Tra le nuove azioni previste il coinvolgimento di ARPA Lombardia per fornire supporto tecnico-scientifico nelle verifiche ambientali delle aziende sequestrate o confiscate; il potenziamento del collegamento tra amministratori giudiziari ed enti locali per favorire l’affidamento temporaneo dei beni, in collaborazione con ANCI Lombardia.

È inoltre in fase di realizzazione un nuovo sistema informativo interoperabile con la piattaforma dell’Agenzia Nazionale per i beni confiscati, che consentirà una mappatura aggiornata e trasparente dei beni presenti in Lombardia.

beni confiscati protocollo lombardiaFare rete per recuperare i beni confiscati con il Protocollo Lombardia

“Questa Intesa – conclude l’assessore La Russa – è l’ennesima dimostrazione che il contrasto alla criminalità organizzata si costruisce con la rete, la collaborazione e la presenza concreta delle istituzioni. Recuperare i beni confiscati significa restituire dignità ai territori, promuovere legalità e costruire fiducia. Anche la comunicazione è parte fondamentale di questo processo: domani, a Palazzo Lombardia, nel convegno dedicato alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ribadiremo il valore della legalità come fondamento della nostra azione amministrativa e civica”.

Il Protocollo ha validità fino al 30 giugno 2027, con possibilità di rinnovo automatico ogni due anni. Un’intesa che sancisce la legalità come leva per la crescita sociale ed economica e riafferma il ruolo di Regione Lombardia come modello nazionale di rigenerazione dei territori e rafforzamento del tessuto produttivo sano.

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