DIRETTORE LOMBARDO: INIZIATIVE FONDAMENTALI PER TESTARE NOSTRA ORGANIZZAZIONE
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(LNews – Milano, 02 dic) Una simulazione di intervento di primo soccorso in caso di infortunio durante le competizioni sportive. È quanto testato sulla pista di pattinaggio sul ghiaccio di piazza Città di Lombardia durante l’esercitazione di medici, infermieri e soccorritori dell’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (Areu). “Ci avviciniamo all’inaugurazione delle Olimpiadi – ha spiegato Massimo Lombardo, direttore generale di Areu – e momenti come questi risultano fondamentali per testare la nostra organizzazione. Tutto procede per il verso giusto e siamo pronti ad affrontare queto appuntamento storico”.
”Le procedure che vengono messe in atto – ha detto Stefano Sironi, direttore della Struttura di Formazione di Areu – consistono nell’organizzare un sistema di soccorso in grado di garantire il più rapido intervento possibile. Dopo la richiesta di intervento da parte del direttore di gara o dell’arbitro, viene effettuata una prima valutazione, generalmente insieme al medico della società sportiva. A quel punto può essere autorizzato l’ingresso delle squadre di emergenza Fop”.
Le Fop (Field of Play) sono squadre di soccorso formate per intervenire direttamente sul campo di gara e possono essere composte da medici, infermieri e soccorritori, con differenti configurazioni operative. All’esterno dell’area di gara è inoltre sempre attiva una Medical Station nella quale operano un medico rianimatore, un infermiere e un soccorritore, pronti a completare le procedure di emergenza avanzata.
La prima simulazione ha riguardato un infortunio causato da un impatto violento durante una partita di hockey su ghiaccio. Nella seconda esercitazione, invece, sono state messe in scena le procedure da adottare in caso di arresto cardiaco dell’atleta. ”In situazioni di arresto cardiaco – ha aggiunto Sironi – si attivano immediatamente le procedure più avanzate già sul campo di gioco. Il paziente viene poi evacuato nella Medical Station, dove si completano le manovre di rianimazione cardiopolmonare”.
Le procedure includono il massaggio cardiaco, l’utilizzo del defibrillatore e, se necessario, l’intubazione. ”Nel frattempo – ha concluso il direttore – il sistema di emergenza è già allertato per garantire il trasferimento del paziente verso uno degli ospedali olimpici, sia in caso di trauma sia di arresto cardiaco”. L’iniziativa rappresenta un ulteriore tassello nel percorso di preparazione sanitaria che AREU sta portando avanti per assicurare standard di eccellenza nella gestione delle emergenze durante i grandi eventi sportivi internazionali.
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CONTIENE IMMAGINI DI COPERTURA E INTERVISTE A:
MARIA TERESA SPINA, MEDICO AREU
STEFANO SIRONI, DIRETTORE FORMAZIONE AREU
MASSIMO LOMBARDO, DIRETTORE GENERALE AREU. (LNews)
red