Il potenziamento della rete ospedaliera, con il completamento delle opere di ampliamento e ristrutturazione degli Spedali Civili di Brescia; il rafforzamento della medicina territoriale grazie anche alle nuove Case di Comunità, i consultori, i centri di salute mentale e dei servizi domiciliari; la promozione della prevenzione e della salute pubblica, con l’aumento dei programmi di screening, vaccinazione e educazione sanitaria. E ancora la valorizzazione delle eccellenze scientifiche e tecnologiche, con il sostegno alla ricerca e all’innovazione delle strutture universitarie e dei centri di riferimento regionale.
Vertici Ats e Asst della provincia di Brescia
I presenti all’incontro
Bertolaso ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dai precedenti direttori e ha augurato buon lavoro ai nuovi, sottolineando la loro professionalità e competenza. Ha inoltre illustrato i principali progetti sanitari che la Regione Lombardia intende realizzare nella provincia di Brescia. Con l’obiettivo di garantire ai cittadini servizi e cure sempre più veloci e di qualità.
“Vogliamo collaborare – ha detto Bertolaso – con tutti gli attori del sistema sanitario, in un’ottica di rete, coesione e solidarietà, per affrontare le sfide del futuro e garantire ai cittadini una sanità lombarda sempre all’avanguardia”.
Pronto soccorso
Liste d’attesa e nuovo Cup
Bertolaso ha risposto anche in merito alle liste d’attesa e al nuovo Cup. “Stiamo lavorando incessantemente – ha detto – a partire dal nuovo Centro Unico Prenotazioni che inizia sperimentalmente anche agli ‘Spedali’ di Brescia. Siamo anche al lavoro per ampliare le piante organiche così da ridurre di molto le attese per gli esami e le visite già a partire da quest’anno. Vogliamo anche porre fine al cosiddetto ‘no show’. Spesso i cittadini si prenotano in più strutture, tant’è che abbiamo oltre il 20% di prenotazioni non evase. Questo vuol dire sottrarre circa 4 milioni di prestazioni ai cittadini. Dobbiamo riorganizzare, ottimizzare e razionalizzare”.
Bertolaso ha poi sottolineato l’importanza dei medici di base per i quali la Regione sta facendo tutto il possibile a partire dallo snellimento della burocrazia e favorendo l’aggregazione di professionisti. Presa in esame anche la questione del disagio giovanile che “è – ha sottolineato – al centro delle nostre politiche attraverso una serie di azioni che metteremo in campo a partire dal 2024”.
Nuovo ospedale di Brescia: Regione c’è
“A Brescia – ha concluso – abbiamo già destinato 280 milioni di euro, i rimanenti arriveranno quando i progetti saranno concreti”.