“Provvedimenti Ue danneggiano comparto, il Governo intervenga”
“Nei provvedimenti sugli ammassi privati elaborati dalla comunità europea si è dimenticato il settore dei vitelli a carne bianca, tipicamente lombardo e delle regioni del Nord Italia. Le carni di vitello per le quali viene consentito l’ammasso sono solo quelle dei vitelli da 8 mesi in su: una tipologia produttiva del Nord Europa. Questi provvedimenti danneggiano in maniera pesante l’Italia e tutelano, invece, gli interessi dei nostri competitor stranieri”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia, Fabio Rolfi, che ha inviato, nella mattinata di giovedì 28 maggio, una lettera al ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova.
Danneggiamento di una filiera
“Viene danneggiata una filiera che produce carni di alta qualità – ha aggiunto Rolfi – e che ha come principale sbocco commerciale il settore Horeca che ha subìto un crollo verticale per la chiusura dei mesi scorsi di ristoranti e bar”.
Il rischo nei mesi futuri
“Nei mesi futuri – ha continuato – rischiamo l’invasione di carni estere che rientrano nei provvedimenti sull’ammasso e che avranno dunque prezzi più vantaggiosi. Il comparto dei vitelli a carne bianca conta circa 500.000 animali allevati in Italia, la maggior parte in Lombardia e nel bacino padano”.
Prezzi al chilo in crollo
“I prezzi al chilo – ha sottolineato – sono crollati da 5,30 euro a 3 euro circa. Serve un intervento”.
Governo alzi la voce in sede europea
“Chiediamo al Governo un’azione diretta – ha spiegato l’assessore – e di alzare la voce in sede europea”. “Ho inviato personalmente una lettera al ministro Bellanova – ha concluso l’assessore Rolfi – chiedendole di attivarsi. Per tutelare i nostri allevatori e un settore estremamente in difficoltà”.
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